In manette un cittadino albanese domiciliato a Verzuolo ritenuto responsabile di una rapina ai danni di un imprenditore cuneese rimasto percosso violentemente tanto da avere 30 giorni di prognosi
Nel giro di due mesi, la Squadra Mobile di Cuneo ha fatto luce su una brutto episodio che aveva segnato la cronaca cuneese : in data 31 gennaio 2014, al rientro a casa, un facoltoso 73enne venivano affrontato, prima, e percosso violentemente, poi, da due banditi, parzialmente travisati, che gli asportavano un orologio di pregio. A causa della violenza subita l'uomo veniva giudicato guaribile in giorni 30 presso il locale Ospedale. Le immediate indagini effettuate dalla Mobile, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, dott. Maurizio Picozzi, consentivano, in breve tempo, di raccogliere plurimi e convergenti elementi di reità a carico di P.E., cittadino albanese, classe 1988, domiciliato a Verzuolo (CN), di fatto senza fissa dimora. Il giovane è stato immortalato, mezz'ora prima della rapina, da alcune telecamere di un istituto bancario di Cuneo mentre, a piedi, si reca con un altro soggetto, verosimilmente il complice, sul luogo della rapina. Sulla scorta degli elementi prodotti da questa Squadra Mobile l'A.G. di Cuneo emetteva la misura cautelare della custodia in carcere a carico del giovane che veniva rintracciato presso l'abitazione dei genitori. L'attività investigativa prosegue per identificare anche il complice.Arrestato dalla Squadra Mobile rapinatore violento
07/04/2014