Un'attività di indagine della Squadra Mobile ha permesso di individuare gli autori della rapina commessa il 29 gennaio 2016 ai danni della sala giochi "XO PLAY" di Cuneo, via XX Settembre.
La Polizia di Stato di Cuneo (Squadra Mobile - III Sezione Reati contro il patrimonio e la P.A.), al termine di una rapida e fruttuosa attività investigativa, nei giorni scorsi è riuscita a individuare il responsabile della rapina, commessa a Cuneo lo scorso 29 gennaio, ai danni della sala giochi XO PLAY di via XX Settembre. In tale circostanza, verso le 20:30, mentre nella sala giochi erano presenti solo poche persone, un cliente usciva dalla stanza delle macchinette videopoker e si avvicinava al bancone del bar, chiedendo al gestore di preparargli un caffè. L'esercente, che era impegnato a riporre delle monete in uno sgabuzzino, rispondeva pregando il cliente di avere un attimo di pazienza; pochi secondi dopo, però, veniva spinto con forza dal cliente all'interno del magazzino, la cui porta veniva poi chiusa a chiave. Il malcapitato iniziava a urlare e a battere le mani sulla porta, chiedendo insistentemente aiuto: solo dopo alcuni minuti, però, un altro cliente, che si trovava nella stanza dei videopoker e che aveva bisogno di monete per giocare, sentiva le grida e liberava il gestore. Una volta libera, la vittima poteva costatare che dal suo ufficio era stato sottratto un portafogli con all'interno la somma di circa 4000 euro, parte dell'incasso della serata. I poliziotti delle Volanti, subito intervenuti sul posto a seguito della richiesta della vittima, raccoglievano le prime dichiarazioni e testimonianze e verificavano la presenza di immagini dell'impianto di videosorveglianza. Il mattino successivo, il personale della Squadra Mobile riceveva la denuncia dettagliata da parte del gestore, ascoltava approfonditamente le poche persone presenti nel locale e acquisiva le immagini utili alla ricostruzione dei fatti che, fin da subito, confermavano il racconto fornito dalla vittima. Gli investigatori, dopo un'attenta e minuziosa analisi delle immagini, effettuata fotogramma per fotogramma, riuscivano a individuare l'autore del reato in L.G., cinquantenne cittadino italiano, pluripregiudicato, che veniva riconosciuto, con assoluta certezza, anche dalla vittima. Sulla base del quadro investigativo delineatosi, il P.M. titolare dell'indagine - dr.ssa Carla LONGO della Procura della Repubblica cuneese - avanzava richiesta al competente GIP per l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di L.G., gravemente indiziato per aver commesso la rapina e, nel farlo, anche il delitto di sequestro di persona ai danni dell'esercente. A questo punto, i poliziotti della Squadra Mobile intraprendevano un'ulteriore fitta attività info-investigativa, finalizzata alla ricerca e alla cattura di L.G. che, essendo senza fissa dimora, non era più presente nel cuneese. Le indagini, condotte anche con l'utilizzo di strumenti tecnici di intercettazione telefonica, venivano coronate dal successo e consentivano agli investigatori di localizzare il soggetto nei pressi della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova: dopo un lungo appostamento, L.G. veniva individuato e tratto in arresto.Il Questore di Cuneo dr. Giovanni PEPE': "Ancora una volta, va sottolineata l'importanza dei sistemi di videosorveglianza. Il personale della Squadra Mobile di Cuneo è riuscito, in pochi giorni, a individuare e assicurare alla Giustizia un pericoloso malvivente, già in passato resosi responsabile di numerosi delitti contro il patrimonio e in materia di stupefacenti per i quali ha subito condanne e scontato le relative pene