8 cittadini nigeriani condannati per sfruttamento della prostituzione

Operazione “PANNOCCHIA”. 8 condanne per la gang nigeriana proprietaria delle piazzole della prostituzione di Cuneo

Il Tribunale di Torino, nei giorni scorsi, ha inflitto pesantissime condanne, 4 anni a 8 mesi, la più severa, 3 anni e 5 mesi, la più tenue, alla gang di cittadini nigeriani, soprattutto donne, dediti allo sfruttamento personale e reale della prostituzione nonché al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In particolare le articolate attività di indagine svolte dalla Squadra Mobile, sezione reati contro la persona, avevano messo in luce come, in forza ad un consolidato e triste "cursus honorum", le cittadine nigeriane sfruttate divenissero, con il tempo," maman" ripetendo, spesso in modo ancor più violento, il medesimo sfruttamento di cui erano state destinatarie. Accanto allo sfruttamento personale di giovanissime ragazze nigeriane era emerso, anche, una sorta di sfruttamento reale: alcune piazzole e strade di Cuneo erano di proprietà della banda che ne reclamava l'affitto, joint, provvedendo alla riscossione ed alla dissuasione per eventuali occupazioni. Era emersa, infine, una costante attività di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, o tratta, che faceva sì che gli indagati organizzassero viaggi di giovani connazionali che giungevano in Italia per essere avviate al meretricio. Gli arrestati, nel corso dell'operazione, tutti condannati sono: EFE Anna, nata in Nigeria l'anno 1986; ELHIBOR Emmanuel, nato in Nigeria l'anno 1982; IMADE Esther, detta ROSE, nata a Delta State (Nigeria) l'anno.1989; ASOWATA Florence, nata in Nigeria l'anno 1976; AGHEDO Edith, alias "ERICA" nata a Umaza (Nigeria) il l'anno 1980; ABU AGHEDO MOESE Lucky, alias "LUCKY" nato a Mogadisco (Somalia) il l'anno 1985; OSADIAYE Magdalene, nata a Benin City (Nigeria) l'anno.1980; IKELE Monica, nata a Benin City (Nigeria) l'anno 1975. Preme rimarcare, infine, ai " clienti ", immuni da sanzioni penali, che l' "economicità" delle prestazioni offerte dalle cittadine nigeriane trova giustificazione nel profondissimo grado di sfruttamento e povertà in cui le ragazze vengono a trovarsi. Proprio per tale ragione l'attività di contrasto ai fenomeni dello sfruttamento della prostituzione e del favoreggiamento della prostituzione continuano e la Squadra Mobile sta indagano su altre tristi vicende.