Cuneo: Metronotte arrestato per favoreggiamento della prostituzione

Arrestato da Squadra Mobile e Polizia Locale di Cuneo metronotte per favoreggiamento pluriaggravato della prostituzione

Di notte, in servizio, tra un allarme e l'altro, accompagnava, con l'auto di istituto, le prostitute sulle piazzole di Cuneo dove erano solite prostituirsi; per questa ragione è stato arrestato, nei giorni, scorsi dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Locale di Cuneo, una guardia privata giurata in servizio nel capoluogo. In particolare, il tutto è nato da alcune segnalazione della Polizia Locale, che aveva raccolto le confidenze di alcuni proprietari di casa che avevano affittato degli appartamenti a delle giovani nigeriane tramite l'intermediazione di un fantomatico italiano, tale Antonio Mantova. Le indagini svolte, poi, da Polizia Locale e Squadra Mobile, hanno consentito di dare un nome a tale soggetto, che si era presentato con un nome d'arte, utilizzato per confondere proprietari di casa e prostitute; si tratta di un uomo italiano, classe 1958, residente a Cuneo, impiegato in una nota ditta di vigilanza privata. L'uomo, nei turni di servizio serali e notturni, abusando del proprio ruolo e, sicuro di non incappare in controlli, era solito accompagnare, presso le postazioni prostitutive, numerose prostitute, per lo più nigeriane ma anche albanesi. Non solo, sempre con l'auto di servizio - chiamata confidenzialmente la macchina da "vigile" - effettuava dei piccoli favori - consegne di cibi, ecc, -, monitorava l'attività prostitutiva delle "amiche" e delle concorrenti. Sulla scorta delle risultanze investigative la Procura di Cuneo, dott.ssa Pittaluga, richiedeva ed otteneva dal G.I.P. di Cuneo l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e, così, veniva tratto in arresto da personale della Squadra Mobile, della Polizia Locale e della Divisione PASI. In particolare gli operatori della Divisione PASI, diretta dalla dott.ssa Rosanna Minucci, provvedevano al ritiro di tutte le armi in possesso dell'arrestato, tra cui anche un fucile detenuto illegalmente, ed il relativo porto d'armi.