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La Squadra Mobile sventa un furto in abitazione ed arresta una latitante

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Operazione della Squadra Mobile, sventato un furto in abitazione, arrestata una latitante ricercata perché deve scontare 11 anni di carcere, sequestrato un’automobile e arnesi atti allo scasso.

Continua senza sosta, soprattutto in provincia, il lavoro della Squadra Mobile di Cuneo impegnata per contrastare i furti in abitazione.

Nei giorni scorsi, durante i consueti e costanti servizi di pattugliamento con equipaggi in abiti civili della Squadra Mobile, sezione antirapina, disposti ed intensificati dal Questore Fusiello nell'area di Fossano e Savigliano, il personale investigativo notava due nomadi appartenenti al gruppo ROM girovagare, con fare sospetto, nei pressi di un condominio di Fossano. Immediato l'appostamento degli uomini della Squadra Mobile che, nel frangente, richiedevano l'ausilio di altre unità. Le due donne, costantemente monitorate, entravano nell'androne di un palazzo; un esercente, notato il loro ingresso, usciva dal negozio urlando, ad alta voce, alle donne cosa stesero facendo. Le due, sorprese dal richiamo, si allontanavano in tutta fretta salendo su una macchina parcheggiata poco distante. A bordo del mezzo, ad attenderle, un'altra donna ed un giovane alla guida.

L'autovettura partiva, in tutta fretta, con direzione Torino. Gli equipaggi della Squadra Mobile nel frattempo giunti in zona, dopo un breve pedinamento, decidevano di fermare l'autovettura in zona Savigliano - Racconigi. A bordo del mezzo venivano identificati quattro soggetti, tutti sedicenti, privi di documenti identificativi, che venivano accompagnati in Questura unitamente all'autovettura sprovvista di documentazione assicurativa. La perquisizione del mezzo, poi, permetteva di rinvenire, abilmente occultati, cacciaviti di grosse dimensioni e delle schede di plastica comunemente utilizzati per la forzatura delle porte.

In Questura, una volta esperiti i rilievi fotodattiloscopici, si scopriva che i quattro avevano innumerevoli precedenti per furti in abitazione, il guidatore, minorenne, era sprovvisto, ovviamente, di patente, ed una delle tre donne era ricercata perché destinataria di una cattura in forza della quale deve espiare anni 11 e mesi 4 di reclusione per pregresse condanne per furti in abitazione. La latitante, classe 1986, aveva un curriculum criminale di tutto rispetto: dall'età di 13 anni aveva annoverato decine e decine di fermi, denunce ed arresti, con le generalità più disparata, in ogni parte d'Italia, per furti in abitazione.

L'autovettura, guidata da persona priva di patente, peraltro recidiva nella commissione del reato, e priva di assicurazione, veniva sequestrata, in vista della successiva confisca, mentre tutti gli occupanti del mezzo venivano deferiti all'A.G. per porto di arnesi atto allo scasso e, il solo conducente, per guida senza patente.

La donna latitante, poi, veniva associata presso il carcere di Torino per scontare la pena per cui era ricercata.


25/04/2013

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