Inveisce contro gli agenti bloccato ed arrestato dalla Polizia di Stato
Nella serata di sabato 04 settembre u.s., due pattuglie del "113" della Polizia di Stato, nel corso dei servizi predisposti per il controllo del territorio, intervenivano in un'abitazione sita nel centro storico su richiesta di un cittadino, per una lite in famiglia.
I poliziotti, intervenuti sul posto, contattavano la persona che aveva richiesto poco prima l'intervento, il quale si presentava agli operatori con evidenti ferite al volto in quanto poco prima era stato malmenato dal figlio della sua ex convivente, tale C.P. di anni 48, pregiudicato, nullafacente. Lo stesso riferiva che in passato era stato già oggetto di altri pestaggi e descriveva C.P. come un soggetto dedito all'abuso di sostanze alcoliche, spesso aggressivo e violento nei suoi confronti, il quale era solito, con tali atteggiamenti, richiedere denaro.
Nella circostanza, dal balcone antistante, si affacciava il C.P., che con atteggiamenti aggressivi inveiva e minacciava verbalmente il patrigno e gli stessi poliziotti. A questo punto il medesimo veniva invitato a fornire le proprie generalità. Non avendo avuto alcuna risposta, gli agenti si recavano nell'abitazione per procedere all' identificazione ma durante l'intervento il C.P., senza motivo, si scagliava contro gli operatori della Polizia di Stato procurando lesioni personali a due degli agenti intervenuti (rispettivamente guaribili in 2 e 8 giorni), rendendo così necessario l'intervento dell'ambulanza.
Il C.P. veniva successivamente immobilizzato e tratto in arresto per Violenza ed Oltraggio a P.U., lesioni personali e rifiuto di dichiarare le proprie generalità ( artt. 336 -337 -582 C.P.) e ristretto presso la locale casa circondariale a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.