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Operazione “Portobello”

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Operazione “Portobello”

Nella serata del 24 agosto la Polizia di Stato, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, davano esecuzione alle misure cautelari della custodia cautelare in carcere nei confronti di nr. 04 cittadini italiani identificati per R.A. di anni 43, P.A. di anni 34, P.G. di anni 43 e P.O. di anni 36, tutti pregiudicati. I provvedimenti restrittivi emessi in data 18.08.2010 dal g.i.p. del Tribunale Cuneo sono il compendio di un'attività investigativa svolta nei confronti dei predetti, anche con presidi tecnologici, in quanto ritenuti responsabili di estorsione aggravata in concorso tra loro, perchè mediante reiterate minacce di morte e violenze fisiche, costringevano un allevatore di volatili, domiciliato in questa provincia, a consegnare loro cinque assegni postdatati ciascuno dell'importo di 3000 €uro tratti dal conto corrente della convivente. Infatti la vittima aveva acquistato dai quattro arrestati nr. 32 pappagalli di specie diverse risultati rubati nella notte tra il 21 e 22 aprile scorso ad un allevatore della provincia di Vercelli al quale erano stati sottratti complessivamente 94 pappagalli per un valore commerciale di oltre 60.000 €uro. I pappagalli, nelle ore successive al furto, venivano poi sequestrati dal comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Cuneo. Da qui si ingeneravano quelle attività vessatorie nei confronti della vittima che vistasi sottratti gli animali e soprattutto scoperta la provenienza furtiva degli stessi riteneva giusto non corrispondere il prezzo pattuito. Nel corso delle perquisizioni eseguite al momento degli arresti venivano trovati e sequestrati gli assegni postali appartenuti alla convivente della p.o. e dati in pagamento e nei confronti del P.O., invece, venivano anche sequestrati una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina e, una scatola di 42 proiettili marca winchester calibro 22, reati per i quali veniva segnalato alle competenti Autorità Amministrativa e Giudiziaria. Attualmente sono in corso ulteriori indagini, in questa e in altre province piemontesi, per delineare le responsabilità di altri soggetti che nel corso delle investigazioni sono risultati, a vario titolo, coinvolti nell'azione e nell'evento criminale.
03/09/2010

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