Arresto di un cittadino filippino per tentato omicidio e rapina aggravata
La notte del 19 u.s perveniva alla sala operativa della Questura di Cuneo una chiamata da parte di una signora di mezza età che riferiva all’operatore, con voce flebile ed esamine, di esser stata appena rapinata, all’interno della propria abitazione, da un soggetto con addosso un passamontagna.
L’uomo, introdottosi furtivamente nella dimora della signora tramite effrazione della finestra della cucina, dopo aver richiesto vanamente alla donna la consegna di tutti i preziosi, la colpiva con una spranga di metallo al capo e con un fendente all’altezza del collo per poi darsi alla fuga con il misero bottino di 7 euro ed un cellulare.
La vittima cadeva al suolo e, con la sola forza della disperazione, arrancava verso la cucina, riuscendo a raggiungere il cordless per avvisare il 112 NUE.
Immediatamente, si portavano sul posto gli uomini dell’UPGSP e personale del servizio 118 che giunti sul luogo dell’intervento trovavano la donna in stato di incoscienza immersa in una vera e propria pozza di sangue.
La donna, dopo esser stata trasportata in fin di vita, in codice rosso, all’ospedale di Cuneo, veniva sottoposta ad un lungo e delicato intervento di ben 5 ore.
Nel contempo l’ufficio investigativo della Questura prontamente acquisiva gli elementi volti ad individuare l’autore del tragico delitto.
Ed è grazie all’intuito avuto da alcuni uomini della Squadra mobile e all’incessante lavoro di tutti i suoi appartenenti che, a poche ore dal fatto, si riusciva a circoscrive i sospetti nei confronti di un giovane ragazzo di origine filippine, conoscente della vittima, che proprio quella notte aveva fatto perdere le proprie tracce.
Iniziava dunque una serratissima “caccia all’uomo” che, nella tarda mattina dello stesso giorno in cui avveniva il tentato omicidio, dava esito positivo.
Il reo veniva condotto presso gli uffici della Questura ove, davanti al Sostituto Procuratore di turno e assistito dal proprio difensore rendeva dichiarazione confessorie.
Il quadro probatorio raccolto dalla Squadra Mobile permetteva all’Ag procedente di emettere il decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del giovane filippino.
L’arrestato, dopo gli atti di rito, veniva condotto dagli agenti presso la casa circondariale, accusato dei reati di tentato omicidio, rapina aggravata, porto di oggetti atti ad offendere e ricettazione.
Grazie al pronto intervento del personale sanitario e degli uomini della Questura la donna, nonostante abbia rischiato la propria vita, si trova attualmente fuori pericolo