Continua l’attività della Polizia di Stato nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in Cuneo
L’azione di controllo del territorio voluta dal Questore di Cuneo, dr. Emanuele RICIFARI, per il contrasto della criminalità dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti ha permesso agli investigatori della Squadra Mobile di individuare nel Capoluogo uno strano movimento di persone nei pressi di uno stabile ubicato nel quartiere del Donatello.
In particolare, i sospetti si sono concentrati su un soggetto, C.I., classe 1994, pregiudicato, di origini napoletane, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per rapina.
Nel corso di servizi continuativi di appostamento e pedinamento è stato accertato che l’uomo incontrava all’esterno del proprio condominio, per brevi istanti, tossicodipendenti già noti a questi uffici.
Il 14 novembre u.s., durante uno degli appostamenti, gli operanti hanno notato sopraggiungere un’utilitaria con tre persone a bordo, i cui occupanti nell’incontrare C.I. avevano atteggiamenti ritenuti sospetti.
Seguendo l’auto negli spostamenti immediatamente successivi, gli Agenti di Polizia hanno percepito uno strano movimento che lasciava presupporre che vi fosse in atto una cessione di sostanza stupefacente: il controllo effettuato a tale Z.I. ha portato al rinvenimento di una dose di cocaina, a conferma del fatto che fosse appena stata ceduta da C.I.
A questo punto gli operatori decidevano di intervenire nell’abitazione del C.I. alla ricerca di sostanza stupefacente: effettivamente venivano rinvenuti nella camera da letto dell’uomo circa 60 gr. di cocaina, in parte già suddivisi in dosi.
Sul terrazzino, probabilmente per evitare che l’odore si diffondesse in casa, veniva rinvenuta della sostanza stupefacente, del tipo marijuana, pari a circa 350 gr., parte della quale già suddivisa in dosi.
Ad acclararne l’attività di spaccio, veniva altresì rinvenuto un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di 1670,00 Euro, di cui C.I. non sapeva giustificare la provenienza e quindi ritenuti provento dell’attività di spaccio. Gli Operatori della Polizia di Stato hanno pertanto proceduto all’arresto dei due soggetti coinvolti nell’attività di spaccio.
Le successive analisi effettuate dal Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, permettevano di stabilire un alto valore di principio attivo presente nella cocaina.