Arrestate a Cuneo due nomadi pluripregiudicate resesi responsabili di furto in abitazione.
La Polizia di Stato ha arrestato M.V. del 1998 a Milano e C.G. del 1997 a Venaria Reale (TO) entrambe domiciliate a Torino presso il Campo Nomadi sito in Strada dell’aeroporto 17, entrambe cittadine italiane e pluripregiudicate, perché ritenute responsabili in concorso tra loro di furto in appartamento.
Nel pomeriggio del 27 giugno la Volante (composta dall’Assistente ABBA’ Luca e dall’Agente ALACQUA Stefano) interveniva in questa via Carlo Boggio per un furto in un alloggio.
La richiesta d’intervento era pervenuta da una condomina che rientrando a casa notava due ragazze a suo dire di 15 anni, che scendevano frettolosamente le scale del condominio, che non aveva mai visto e che l’avevano insospettita perché avevano i caratteri somatici tipici dell’etnia rom. La condomina salita al piano del suo appartamento notava la porta d’ingresso dell’alloggio del suo dirimpettaio fortemente danneggiata e socchiusa.
Allertava quindi le forze dell’ordine fornendo la descrizione delle due ragazze e chiamava il proprietario dell’alloggio.
I poliziotti giunti nell’immediatezza sul posto accertavano i fatti e diramavano tramite la sala operativa le ricerche delle due ragazze alle altre pattuglie sul territorio. Appuravano che gli ignoti ladri, avevano forzato la porta d’ingresso con arnesi da scasso (due grossi cacciaviti), erano entrati nell’appartamento, lo avevano messo a soqquadro ed avevano asportato del denaro ammontante a circa 400 €uro e monili in oro (una 1 catena in oro con un crocefisso, un 1 braccialetto in oro con targhetta riportante la scritta “claudio” e “Padrino”, una fede in oro con all’interno incisa la data di nascita della madre, un paio di orecchini in oro con brillante a forma di cuore), per circa un migliaio di €uro, nr. 3 blister di colore blu contenente monete da 10 centesimi per un valore di €uro 4 cadauno e un ciondolo in oro a forma di stella alpina.
I poliziotti intervenuti visto il tipico modus operandi e intuendo che le responsabili potevano essere le due ragazze viste dalla testimone si coordinavano con l’altra Volante (composta dal Sov. VIARA Renato e dall’Agente CUCCADU Silvia) ed entrambe le pattuglie convergevano nel piazzale della stazione ferroviaria in quanto da lì a poco era prevista la partenza del treno per Torino.
I poliziotti entrati in stazione individuavano le due giovani ragazze in procinto di salire sul treno per Torino. Le due sospettate venivano fermate e nell’immediatezza sottoposte a perquisizione personale che consentiva di sequestrare tutta la refurtiva denunciata rubata dall’avente diritto e gli arnesi atti allo scasso.
Per queste ragioni M.V. e C.G. venivano tratte in ARRESTO nella flagranza del delitto di furto in abitazione.
Il P.M. di turno dr. Alberto BRAGHIN della Procura della Repubblica di Cuneo, informato dei fatti disponeva che M.V. fosse incarcerata presso la Casa di reclusione di Torino mentre la C.G. al 6° mese di gravidanza, fosse consegnata al personale della Polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Cuneo, affinché fosse ricoverata e vigilata presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo sino al tempo della convalida dell’arresto.
“Un risultato– dice il Questore Ricifari - che premia l’infaticabile lavoro quotidiano delle nostre Volanti ma allo stesso tempo evidenzia l’importanza della collaborazione dei cittadini con la Polizia di Stato. Non occorre esporsi a pericoli, è sufficiente osservare e comunicare alla Polizia quello che insospettisce. È compito dei poliziotti accertare i fatti”.