Crotone – Polizia di Stato. Eseguiti nel corso della notte 4 fermi di indiziato di delitto a carico di scafisti africani.
Nel corso della notte la Squadra Mobile ha eseguito 4 fermi di indiziato di delitto a carico di scafisti africani.
Si tratta di:
- NDOUR Yakhya, nato nel 1993 in Senegal;
- FAAL Gibril, nato nel 1993 in Gambia;
- CONTEH Osman, nato nel 1990 in Sierra Leone;
- ADONASE Weworah, nato nel 1990 in Gana,
tutti indagati in concorso per i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed omicidio colposo.
Erano le 9.00 circa di ieri 5 maggio 2015 quando, a seguito delle operazioni gestite dalla Capitaneria di Porto di Crotone, un rimorchiatore sbarcava nel porto crotonese complessivamente n. 211 cittadini extracomunitari provenienti prevalentemente dalla Nigeria, Costa D'Avorio, Sierra Leone e Guinea, soccorsi in acque internazionali a largo delle coste libiche, dal mercantile battente bandiera panamense "Prince 1", che ha condotto i migranti a largo di questo territorio; nel contempo, presso altra banchina portuale, in una zona più riservata, una motovedetta della Capitaneria di Porto conduceva i cadaveri di due donne ed un uomo, deceduti per cause ancora in corso di accertamento a bordo dei gommoni utilizzati per il viaggio verso l'Italia.
Scattava, pertanto, la complessa macchina dei soccorsi che vedeva coinvolti la Polizia di Stato, con il massimo impegno dell'Ufficio Immigrazione, la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Misericordia, il 118, sotto il coordinamento della Prefettura di Crotone, deputata alla gestione amministrativa e logistica dei migranti.
Nel contempo gli investigatori della Squadra Mobile della Questura, operando in stretta sintonia con gli alti gradi della Capitaneria di Porto crotonese, recuperavano importanti elementi, utilissimi sia a ricostruire le fasi dei soccorsi che ad individuare gli scafisti a bordo.
Si provvedeva, infatti, ad acquisire dal comandante del mercantile "Prince 1" copia del diario di bordo, l'elenco dei cittadini extracomunitari recuperati, nonché copioso materiale fotografico relativo alle fasi del soccorso.
Dall'esame delle immagini, nonché dall'analisi della documentazione fornita, si accertava che la "Prince 1" nella mattina di domenica 3 maggio 2015 aveva prestato soccorso a due gommoni, rispettivamente alle ore 14.20 ed alle ore 15.32, sui quali viaggiavano in sovrannumero ed in precarie condizioni si sicurezza n. 107 cittadini stranieri, compresi i tre cadaveri sul primo, e n. 104 migranti sul secondo.
Le immediate attività investigative esperite consentivano, altresì, di individuare alcuni migranti posti in prossimità dei motori, alcuni dei quali intenti a pilotare i gommoni; pertanto le indagini della Squadra Mobile si concentravano alla identificazione degli stessi ed a individuare i testi che potessero riferire sulle dinamiche delittuose.
Al termine di articolata e complessa attività condotta incessantemente durante tutta la giornata, alle prime ore del 6 maggio 2015, essendo stati raccolti incontrovertibili elementi di responsabilità a carico dei 4 soggetti sopra indicati, si è proceduto a sottoporre gli stessi a fermo di indiziato di delitto.
In merito alle 3 persone decedute, si riusciva ad identificare solo una delle donne in M. Faith, nigeriana del 1995, la quale viaggiava con fratello M. John, nigeriano del 1990, che ha riferito di avere appreso dagli altri migranti che la sorella avrebbe avuto, prima di morire, problemi respiratori, riconducibili verosimilmente alle esalazioni dovute al rovesciamento di una tanica di benzina all'interno del natante ed alla compressione esercitata dai compagni di viaggio a causa della calca creatasi in ragione del sovraffollamento all'interno del mezzo.
Le salme dei tre sono state poste a disposizione del P.M. di Turno della Procura di Crotone, che coordina le indagini, mentre i fermati sono stati ristretti presso la casa circondariale di Catanzaro.