Inaugurazione Sala Cinema presso l'Associazione "Piccoli Passi"
Nella giornata di lunedì 24 novembre u.s., presso la sede dell'associazione "Piccoli passi" sita in questo centro storico, associazione gestita da alcune suore e volontari, che si occupa di accoglienza ed aiuto nei confronti di bambini in situazioni di disagio e difficoltà, il Questore della Provincia di Crotone, Dr. Luigi Botte, assieme al Presidente del Tribunale, D.ssa Luisa Mingrone, al Procuratore Capo presso la Procura della Repubblica di Crotone, Dr. Raffaele Mazzotta, al Vicario della Questura, Dr. Roberto Pellicone, al Capo di Gabinetto della Questura, Dr. Claudio Spadaro ed al Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Ivan Barlafante, hanno consegnato formalmente, nel corso di una sobria cerimonia, alla responsabile della struttura, Suor Michela Marchetti e Suor Caterina Lievore, una Sala Cinema realizzata grazie ad una raccolta fondi fatta da personale dipendente della Procura, del Tribunale e della Questura.
L'idea della donazione della sala cinema, nata su input del Dr. Berlafante e del Dr. Spadaro, che nello scorso anno avevano conosciuto, per motivi di lavoro, il responsabile del Centro, si è trasformata in realtà dopo che gli stessi avevano lanciato l'appello ai colleghi dei rispettivi uffici ottenendo sin da subito solidarietà, raggiungendo una discreta somma di denaro tale da acquistare l'impianto.
Occorre evidenziare che per la realizzazione dell'opera determinante è stato l'impegno del personale U.T.L. della Questura (Ass. C. Parrottino, Ass. C. Di Martino, Ass. Marino ed Ag. Sc. Runci), che, liberi dal servizio, hanno dato il loro contributo eseguendo i lavori di assemblaggio e sistemazione della sala assieme ai volontari del Centro.
Particolarmente significative sono state le parole del Questore, Dr. Luigi Botte alla presenza di bambini, che hanno fatto da protagonisti illustrando alcune slide riguardanti il funzionamento del Centro.
Un segno di solidarietà, ha detto il Dr. Botte, che ha un significato particolare: un contagio alla legalità, specie da parte di quei bambini che si trovano in situazioni di disagio e che devono vedere gli uomini della Polizia di Stato come amici delle persone più deboli e vulnerabili.