A seguito dello sbarco di 130 cittadini extracomunitari presso le coste di Cirò Marina, sono stati individuati ed arrestati gli scafisti.
A seguito dello sbarco di 130 cittadini extracomunitari presso le coste di Cirò Marina, avvenuto a mezzo di due imbarcazioni a vela di cui una, denominata "Lady K", rintracciata nello specchio acqueo a 3 miglia a nord della località Punta Alice, e l'altra incagliatasi invece presso la battigia di Vivoro (Cirò Marina), personale della Polizia di Stato ha condotto una intensa attività info-investigativa che ha consentito di chiudere il cerchio sull'identificazione di tutti gli scafisti responsabili di aver condotto gli immigrati in Italia.
Infatti, oltre ai due soggetti già individuati nella mattinata di ieri, NAHOUL ALI' (palestinese) e ZABAZAS SIYRADON (Greco), arrestati rispettivamente dalla locale Squadra Mobile e da personale della Guardia di Finanza per le loro responsabilità penali in ordine al fatto di aver condotto la barca denominata "Lady K", nella serata di ieri sono stati scoperti altri due scafisti, di nazionalità ucraina, SAARAPOV VOLODYMYR, classe 1983, e BODNARIUK IEUGENII, classe 1980, entrambi muniti di passaporto in corso di validità, che venivano posti in stato di fermo di P.G. dagli investigatori della locale Squadra Mobile.
Entrambi, che avevano tentato di celare la loro reità confondendosi tra gli immigrati sbarcati, risultano essere coloro che erano alla guida dell'imbarcazione arenatasi nella battigia di Vivoro e che proprio a causa di quell'incidente nautico non erano riusciti ad allontanarsi dalle coste calabresi dopo aver fatto sbarcare i clandestini.