Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- arrestate nr. 02 persone;
- deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà nr. 10 persone;
- segnalate all’Autorità amministrativa nr. 05 persone;
- controllati numerosi soggetti sottoposti a misure di sicurezza;
- identificate nr. 974 persone;
- controllati nr. 512 veicoli (anche con sistema Mercurio);
- effettuati numerosi posti di controllo;
- elevate nr. 10 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
- effettuati nr. 11 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
- effettuate nr. 27 perquisizioni;
- effettuati nr. 06 accompagnamenti presso questi Uffici per identificazione;
- effettuati nr. 13 controlli amministrativi e, contestualmente, elevate nr. 07 sanzioni amministrative.
Nella giornata di sabato 20 giugno u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà R. L. A. crotonese classe 1957, in quanto resosi responsabile del reato di “porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere”. Nella circostanza, il predetto veniva trovato in possesso di una mazza in legno della lunghezza complessiva di cm 90, con viti all’estremità superiore, opportunamente sequestrata.
In seguito allo sbarco avvenuto nel pomeriggio del 20 giugno u.s., al termine dei successivi accertamenti, due cittadini moldavi, R. D. classe 1999 e C. A. classe 1992, sbarcati unitamente ai 41 migranti, sono stati tratti in arresto in quanto resisi responsabili del reato di “immigrazione clandestina aggravata” ai sensi dell’art.12 comma 3 del D.lgs. 286/98. Gli stessi, al termine delle incombenze di rito, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
Nella mattinata di lunedì 22 giugno u.s., personale della Squadra Volanti ha deferito in stato di libertà, per i reati di “resistenza a P.U.” e “porto d’armi od oggetti atti ad offendere”, S. K. senegalese classe 1999, senza fissa dimora. Nella circostanza, il predetto, già noto alle Forze dell’Ordine, veniva fermato sul lungomare cittadino in evidente stato di ebbrezza ed in possesso di un oggetto acuminato della lunghezza di 23 cm (presumibilmente la mascella superiore di un pesce spada), debitamente posto sotto sequestro.
Nel pomeriggio della stessa giornata, personale della Squadra Volanti ha segnalato al Sig. Prefetto, ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/90, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti, S. F. crotonese classe 1994. Il predetto veniva trovato in possesso di gr. 1,10 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, debitamente sequestrata.
Infine sempre nella giornata di lunedì, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, a seguito di esibizione documentale, scaturita da un controllo amministrativo effettuato nei mesi scorsi presso un circolo ricreativo, il presidente pro-tempore dell'attività, veniva sanzionato ai sensi dell’art. 110 c. 9 lett. F quater (pagamento in misura ridotta pari ad € 30.000,00) per aver messo a disposizione nr. 3 postazioni internet complete, non rispondenti alle caratteristiche di cui all'art. 110 commi 6 e 7 ed ai sensi degli artt. 3 e 10 L. 287/91 (pagamento in misura ridotta pari ad € 1.032,00) per aver avviato l'attività di somministrazione di alimenti e bevande riservata ai soli soci, seppur sprovvisto di autorizzazione amministrativa; inoltre seguirà segnalazione al Sindaco di Crotone per l'emissione del provvedimento di cessazione immediata dell'attività.
Nella giornata di martedì 23 giugno 2020, personale della Squadra Volanti ha denunciato in stato di libertà V. D., crotonese, classe 1974, per il reato di “detenzione di sostanza stupefacente”. Nello specifico, lo stesso veniva trovato in possesso di una pianta di sostanza stupefacente del tipo marijuana di considerevoli dimensioni.
Nella stessa mattinata, a seguito di esibizione documentale scaturita dal controllo effettuato dalla Squadra Amministrativa nei giorni scorsi, presso un’attività commerciale di questo capoluogo, il titolare M. C. crotonese classe1992, veniva sanzionato ex art. 6 c. 8 le D. Lgs. 193/2007 (sanzione avente un pagamento in misura ridotta pari ad € 2.000,00) per aver omesso di rispettare le procedure impartite dal piano di “autocontrollo” basato sui principi dell’HACCP.
In sede di dichiarazioni, il predetto M. C, istigato dal padre M. P. L., classe 1958, rendeva false dichiarazioni in merito ai fatti avvenuti al momento del controllo.
A seguito di ciò, M. C. veniva deferito in stato di libertà per il reato di cui all’art. 483 c.p. (falsa attestazione commessa da privato in atto pubblico) e, il padre, M. P. L., veniva deferito in stato di libertà per il reato di cui all’art. 414 c.p. (istigazione a delinquere).
Sempre martedì 23 giugno 2020, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, nell’ambito dei servizi relativi al piano d’azione nazionale e transnazionale "Focus Ndrangheta ", unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato controlli presso alcune attività commerciali, all’esito dei quali presso un’attività di vicinato per la vendita al dettaglio e la lavorazione di prodotti da forno, ubicata in Cutro, al termine delle verifiche delle autorizzazioni amministrative e del rispetto delle normative imposte dalla Regione Calabria in materia di contenimento del rischio epidemiologico "COVID-19", il proprietario veniva sanzionato ex art. 65 c. 1 del D. Lgs. 59/2010 e art 22 c. 1 e c. 6 del D. Lgs. 114/98 (sanzione avente un pagamento in misura ridotta pari ad € 5.164,00) per aver avviato l’attività di panificazione nonostante fosse privo di autorizzazione amministrativa. Seguirà la segnalazione al Sindaco di Cutro per la cessazione immediata dell’attività.
Nella giornata del 24 giugno u.s., a seguito di esibizione documentale, scaturita dal controllo amministrativo effettuata nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi relativi al piano d’azione nazionale e transnazionale “Focus ‘ndrangheta”, nel territorio del Comune di Cutro, si accertava che il titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, L. G., cutrese classe 1943, aveva dato inizio all’attività in assenza di autorizzazione amministrativa rilasciata dal comune di Cutro. Pertanto, si provvedeva a contestare allo stesso la sanzione amministrativa per violazione dell’art. 64 c. 1 del D.Lgs. n. 59/2010 per l’importo in misura ridotta di € 5.000,00 e con successiva comunicazione al Sindaco per la chiusura dell’attività.
Nella stessa giornata, personale della Squadra Volanti ha denunciato in stato di libertà V. F., nato a Isola di Capo Rizzuto (KR), classe 1957, per il reato di “porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere”; nella circostanza, lo stesso veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm 15, opportunamente sequestrato.
Inoltre, G. D., crotonese, classe 1987, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di “resistenza a Pubblico Ufficiale”.
Infine sempre mercoledì 24, personale dell’U.P.G.S.P. ha segnalato amministrativamente al Sig. Prefetto A. M. crotonese classe 1999, perché assuntore di sostanze stupefacenti; lo stesso, infatti, veniva trovato in possesso di gr. 1,17 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, opportunamente sequestrata.
Nella giornata di giovedì 25 u.s. personale della Squadra Volanti ha segnalato al Sig. Prefetto, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, P. A. crotonese classe 2020, in quanto assuntore di sostanza stupefacente. All’esito di un controllo lo stesso veniva trovato in possesso di gr. 2,14 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, opportunamente sequestrata.
Nella stessa giornata, a seguito di controllo effettuato nei giorni scorsi, presso un esercizio pubblico, personale della Divisione P.A.S.I. ha notificato a S. N. nato a Siracusa classe 1974, ha notificato la sanzione amministrativa per violazione dell’art. 4 c. 1 del D.Lgs. n. 19/2020 per l’importo in misura ridotta di € 280,00.
Nella serata di ieri, venerdì 26 giugno 2020, personale della Squadra Volanti ha deferito in stato di libertà due cittadini crotonesi: B. L. M. classe 1983, per il reato di “rifiuto di sottoporsi accertamenti clinici diretti a verificare l'assunzione di sostanze stupefacenti” (art. 187 comma 8 C.d.S.) e L. S. classe 1983, per il reato di “porto di armi od oggetti atti ad offendere” (art. 4 L110/75), poiché trovato in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di cm 20, debitamente sequestrato.