Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà nr. 05 persone;
- controllate nr. 13 persone sottoposte a misure di sicurezza;
- identificate nr. 722 persone, di cui nr. 28 extracomunitarie;
- controllati nr. 296 veicoli (anche con sistema Mercurio);
- effettuati numerosi posti di controllo;
- elevate nr. 14 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
- effettuate nr. 15 perquisizioni;
- accompagnate nr. 06 persone in Ufficio per identificazione;
- sequestri amministrativi e/o penali nr. 04.
Nella nottata del 24 marzo u.s., sul lungomare cittadino di viale Antonio Gramsci, teatro di una rissa, sono intervenute le Volanti, allertate tramite servizio “113”, dove un Agente della Polizia di Stato, “libera dal servizio”, attualmente operativa presso la Sottosezione Polizia Autostradale di Seriate (BG), aveva bloccato un cittadino tunisino, classe 1994, in evidente stato confusionale che, poco prima, aveva avuto dei diverbi con altre persone e nel corso delle concitate fasi avrebbe anche pronunciato la frase “Allah”. Considerata la gravità dei fatti l’Agente “in prova” allertava la Centrale Operativa, che provvedeva ad inviare sul posto due equipaggi e, nel contempo, riusciva a bloccare il cittadino straniero fino all’arrivo delle Volanti. L’Agente, peraltro originaria di Crotone, oltre a dare prova di capacità professionali, riuscendo a bloccare da sola lo straniero, ha dimostrato, altresì, alto senso civico nell’intervenire in un contesto in cui occorre dare fiducia alle istituzioni ed agli interventi della stessa. La ricostruzione dei fatti ha consentito di denunciare lo straniero per resistenza e oltraggio e, verificato che l’Agente “in prova” aveva riportato una “infrazione al 4° dito della mano destra”, con una prognosi di giorni 20 (venti), anche per lesioni a Pubblico Ufficiale. Sono in corso ulteriori attività, anche con l’ausilio di sistemi di video-sorveglianza per l’eventuale individuazione dei correi.
Sempre nella prima mattinata di domenica 24 marzo 2019, personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Polizia Amministrativa, unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto, effettuava un controllo amministrativo presso un’attività crotonese per la somministrazione di alimenti e bevande ed intrattenimento musicale ubicata sul Lungomare cittadino. Si aveva modo di appurare come all’interno dell’attività era in corso di svolgimento una serata di intrattenimento musicale con circa 100 avventori, che previo il pagamento di una somma in contanti pari ad euro 10,00 (dieci), avevano a disposizione anche una consumazione al bar interno.
In prosecuzione dell’attività si accertava che, in violazione delle leggi penali, i locali erano sprovvisti della licenza di agibilità, pertanto si deferiva all’Autorità Giudiziaria R. A., in quanto titolare, nonché al sequestro penale dell’attività commerciale e di quanto in essa contenuto.
Sono in corso ulteriori accertamenti volti a verificare, dal punto di vista amministrativo, se il personale addetto ai varchi di accesso presso le attività di intrattenimento musicale siano regolarmente iscritti nel previsto registro prefettizio.
Nel pomeriggio del 24 marzo, personale in servizio di vigilanza presso il C.D.A./C.A.R.A. “S. Anna” di Isola Capo Rizzuto (KR) ha deferito in stato di libertà, per il reato di furto, D. S., algerino, classe 1991, attualmente ospite del C.D.A.- C.A.R.A. “Sant’Anna di Isola di Capo Rizzuto”, responsabile di aver asportato un telefonino cellulare da un modulo abitativo del C.A.R.A. di un cittadino Pakistano, domiciliato presso la stessa struttura di accoglienza. Il cittadino algerino reo del furto veniva individuato dopo aver preso visione delle immagini ed aver condotto una breve attività info-investigativa. Soltanto in serata il predetto veniva rintracciato nei pressi del Corpo di Guardia interforze, quando lo stesso si accingeva a fare rientro al centro di accoglienza. Il telefono cellulare oggetto di refurtiva veniva restituito al legittimo proprietario.
Nel pomeriggio di martedì 26 marzo u.s., personale della Squadra Volante è intervenuto in via delle Genziane nr. 25, presso alcuni alloggi di edilizia popolare di proprietà dell’A.T.E.R.P. e ha deferito in stato di libertà M. R., crotonese classe 1989, ivi residente, perché resasi responsabile del reato di “invasione di terreni o edifici” in quanto la stessa aveva occupato, abusivamente, unitamente ai tre figli minori, uno dei citati alloggi di edilizia popolare. A.G. informata.
Nella giornata di mercoledì 27 marzo u.s., personale della Divisione P.A.S.I., unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, nell’ambito dei servizi di “Focus ‘ndrangheta”, ha effettuato controlli amministrativi in Crucoli (KR) presso alcuni esercizi commerciali dediti alla somministrazione di alimenti e bevande e per la vendita di tabacchi. Al termine dei controlli, la titolare di una delle predette attività veniva invitata a portarsi presso questi Uffici, a produrre la documentazione inerente l’attività in quanto non era in grado di esibirla al momento del controllo e per la relativa contestazione amministrativa per la violazione di cui all’art. 14 comma 1 e 22 comma 3 della Legge nr. 114/98 in quanto “in qualità di titolare dell’attività non teneva esposto il cartello indicante la tariffa ed i prezzi praticati al pubblico”.
Nella giornata del 29.03.2019, personale dell’U.P.G.S.P ha deferito all’A.G., T.C.C rumeno del 1999, resosi responsabile del reato di danneggiamento aggravato.
A seguito dell’omicidio di D’ARCA Stefano, verificatosi il giorno 08.03.2019, personale della squadra PASI ha dato esecuzione al provvedimento di chiusura (ex art. 100 TULPS) per 10 giorni del Bar Moka e dell’Hotel Concordia.
Crotone, 30.03.2019.
Crotone, 30.03.2019.