Nella giornata di ieri, alle ore 16.20 circa, personale della Squadra Volante interveniva in via Ducarne, di questo centro storico, a seguito di comunicazione pervenuta presso la Sala Operativa, relativa all’esplosione di colpi di arma da fuoco in strada. Sul posto gli operatori constatavano che, riverso a terra, all’interno di una stanza della propria abitazione, si trovava il corpo privo di vita di PARRETTA Giuseppe, crotonese classe 1999, incensurato, attinto da colpi di arma da fuoco. Gli operatori immediatamente intervenuti, apprendevano dalla madre del ragazzo che a colpire il figlio era stato il dirimpettaio, identificato in GERACE Salvatore, anch’egli crotonese classe 1961, pluripregiudicato, già Sorvegliato Speciale di P.S.
Immediatamente, gli agenti si portavano presso l’abitazione del GERACE, che si barricava in casa. L’opera di persuasione degli operatori, convinceva l’omicida ad aprire la porta d’ingresso.
Bloccato il GERACE, a seguito di perquisizione, si rinvenivano un revolver con matricola abrasa, che il GERACE indicava come l’arma utilizzata per colpire a morte il PARRETTA, e diverse cartucce.
Da primi accertamenti effettuati sul posto si appurava che il GERACE aveva ferito a morte il PARRETTA, per questioni legate a precedenti dissidi di natura personale.
In Questura, l’uomo, alla presenza del Pubblico Ministero, dott. Alfredo MANCA, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, rilasciava spontanee dichiarazioni nelle quali ammetteva la sua responsabilità in merito ai fatti accaduti. Al termine delle operazioni di Polizia Scientifica e di Polizia Giudiziaria, il GERACE veniva condotto presso il locale nosocomio per accertamenti. Quindi successivamente tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. Indagini in corso da parte di questa Squadra Mobile che procede.