Nel corso della mattinata di venerdì 5 agosto 2016, nell’ambito di predisposti servizi interprovinciali finalizzati alla repressione dei reati, investigatori delle Squadre Mobili della Questure di Crotone e Catanzaro, coadiuvati da unità Cinofila antidroga del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Crotone, hanno effettuato una serie di controlli e perquisizioni nella frazione crotonese di Papanice.
In tale ampio contesto, nelle prime ore del pomeriggio, si è proceduto alla verifica all’interno di un immobile, composto dal piano terra e dal primo piano, fatiscente ed in stato di evidente abbandono, ma con il portone d’ingresso chiuso a chiave, mentre la porta/finestra del piano elevato appariva socchiusa.
Pertanto, gli operatori accedevano all’interno dalla zona elevata, e dopo, accurata ispezione dei luoghi, nel bagno ubicato al piano, rinvenivano due zaini adagiati a terra; all’interno di uno di essi venivano rinvenuti:
- N.1 Pistola a tamburo 7 colpi;
- N.1 Pistola Beretta con matricola punzonata cal. 7,65, con caricatore e cartucce, corredata del kit di pulizia;
- N.1 Pistola Smith & Wesson con matricola abrasa cal.44 Magnum, con relative 42 cartucce;
- Ulteriore munizionamento di vario calibro.
Inoltre, sempre all’interno del bagno venivano anche rinvenuti:
- N. 1 valigetta in plastica contenente un telecomando provvisto di antenna e 12 detonatori con 22 accenditori elettrici e relativo libretto di istruzioni.
- N. 2 ordigni esplosivi di fattura artigianale muniti d’innesco costituito da accenditore elettrico.
- n.1 giubbotto antiproiettile.
Infine, sempre al piano terra, ma vicino la porta d’entrata veniva rinvenuta:
- n. 1 ulteriore pistola marca Beretta cal.9x21 con matricola abrasa con relativo caricatore munito di n. 16 cartucce.
Le armi apparivano in perfetto stato di conservazione e di manutenzione, poichè erano state tutte pulite e lubrificate di recente.
In ragione della presenza degli ordigni, intervenivano immediatamente gli artificieri della Polizia di Stato della Questura di Catanzaro, i quali, messa in sicurezza l’area, provvedevano agli accertamenti tecnici in loco e, successivamente, alla rimozione dei manufatti.
Inoltre, personale del Gabinetto di Polizia Scientifica di Crotone effettuava i rilievi del caso, repertando il materiale rinvenuto, che sarà sottoposto ad accertamenti balistici.
Il materiale rinvenuto è stato, pertanto, sottoposto a sequestro e messo a disposizione del P.M. di turno.