Nella mattinata di ieri è giunta, presso la locale Sala Operativa, comunicazione telefonica circa la presenza di numerosi cittadini stranieri appiedati, facenti presumibilmente parte di uno sbarco avvenuto poco prima nei pressi del villaggio “Valtur” di Isola Capo Rizzuto.
Sul posto, militari dell’Arma Carabinieri avevano già rintracciato un gruppo di 39 migranti.
Altri 15 extracomunitari sono stati rintracciati, poco dopo, nelle vicinanze del centro abitato di Isola Capo Rizzuto.
I predetti stranieri risultano provenire da Siria, Iran, Afghanistan, Ucraina e Kirghizistan.
Sin da subito personale della locale Squadra Mobile ha svolto una serie di accertamenti finalizzati all’individuazione dei possibili scafisti responsabili del trasbordo dei migranti, ponendo l’attenzione, già dalle prime fasi dello sbarco, sul cittadino ucraino e su quello del Kirghizistan, che si trovavamo in disparte dagli altri migranti.
Nei confronti dei due sospettati si procedeva a effettuare un sommario controllo dei loro apparati cellulari, dai quali emergevano elementi a carico dei summenzionati soggetti.
Pertanto, sulla scorta di tali elementi si è proceduto a dichiarare in stato di fermo per l’ipotesi reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina:
- Z. S., nato in Ucraina, classe 1986;
- S. B., nato in Kirghizistan, classe 1978.
I due fermati venivano associati, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, presso la Casa Circondariale di Crotone.