Questa mattina, la Polizia di Stato ha celebrato il 167° Anniversario dalla sua fondazione nel segno del tema celebrativo prescelto “Esserci sempre”.
La cerimonia è stata preceduta, alle ore 09.00, dalla deposizione di una corona di alloro presso il monumento posto all’interno del cortile della Questura, da parte del Questore di Crotone, per rendere gli onori ai caduti della Polizia di Stato. Successivamente, assieme al Prefetto, la cerimonia si è spostata presso Piazza della Resistenza dove sono stati consegnati dei riconoscimenti di merito agli operatori della Polizia di Stato che si sono particolarmente distinti in azioni di servizio.
Inoltre sono stati comunicati i risultati conseguiti durante il decorso anno, ottenuti grazie all’impegno degli uomini e delle donne della Polizia di Stato che con spirito di sacrificio e abnegazione svolgono il loro lavoro.
La cerimonia è stata allietata dall’esecuzione di alcuni brani a cura del liceo Musicale “Scaramuzza” di Crotone.
Nel corso delle celebrazioni la cittadinanza ha potuto, inoltre, visitare vari stand delle specialità della Polizia di Stato.
Di seguito, il discorso del Sig. Questore della Provincia di Crotone, dr. Massimo GAMBINO.
Signor Prefetto, Eccellenza Reverendissima, Autorità, gentili Signore e Signori, a Voi tutti giunga il saluto cordiale e grato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato della provincia di Crotone che ho l’onore di rappresentare e che oggi celebra il 167° anniversario dalla sua fondazione.
La vostra presenza qui con noi è motivo di orgoglio perché è un segno di apprezzamento, solidarietà e vicinanza all’Istituzione della Polizia di Stato.
Per me si tratta della prima Festa della Polizia da Questore e potete immaginare quanta emozione questa cerimonia mi stia regalando.
Il tema della celebrazione odierna, ancora una volta, su tutto il territorio nazionale è “Esserci sempre”.
Ed abbiamo buoni motivi per poter affermare che la Polizia di Stato della provincia di Crotone c’è stata, c’è e sempre più vorrà esserci esprimendo il nostro impegno per questa terra.
Abbiamo atteso puntualmente ai nostri impegni in modo costante ed elevato con grande investimento di risorse, personali e professionali, sacrificando spesso affetti e dedicando tutto il nostro tempo e le nostre energie al servizio degli altri e dell’Istituzione alla quale fieramente apparteniamo.
Sin dal primo giorno del mio incarico ho testimoniato il mio continuo impegno per questo territorio così pieno di bellezze naturali, così magico ed allo stesso tempo intrigante e stimolante.
Ovviamente le insidie sono tante, soprattutto in una realtà in cui lo scarso sviluppo dell’economia può alimentare varie forme di criminalità ovvero cattive abitudini: la crescita economica crea lavoro e da esso deriva la libertà, di cui il diritto alla sicurezza costituisce diretta espressione.
Il mio entusiasmo, pertanto, lo trasmigro ogni giorno ai miei collaboratori, tutti, nessuno escluso, e spero fortemente che il personale amore per questa mission venga recepito da tutte le componenti della società civile, che merita la dedizione e l’intensità del nostro lavoro, che è prodromico al buon vivere, alla tranquillità, alla sicurezza collettiva.
Ma per essere presenti su tutto il territorio provinciale la nostra organizzazione ha bisogno di flessibilità che costituisce un elemento indefettibile per gestire le mutazioni, così veloci in questo tempo.
In tale processo, sicuramente, sono stato accompagnato da tutti i miei collaboratori e dalle componenti sindacali, che hanno sempre - anche in maniera critica ma costruttiva - fornito l’appoggio necessario.
Ma tutto questo non sarebbe possibile se non ci fosse, per questa realtà, una costante attenzione da parte del Dipartimento della P.S. ed in particolare del Sig. Capo della Polizia.
Il quale, anche nella recente visita del 30 gennaio scorso, ha ribadito che, dopo un periodo di difficoltà sul piano delle assunzioni e del ricambio delle risorse umane, ci è permesso di vedere la luce in fondo al tunnel.
È di tutta evidenza che in pochi mesi, nell’ambito di una ristrutturazione più complessa, si sia avuta un’implementazione di 30 unità nell’organico - determinando un notevole abbassamento nell’età media- nonché il ricambio di giovani funzionari, recentemente assegnati.
A tal riguardo devo esprimere pubblicamente un sentito ringraziamento ai Commissari Capo Francesco MEDURI, Corrado CARUSO e Michele SPEDICATI, che dopo alcuni anni di permanenza in questa realtà ritornano presso le loro sedi naturali: vi auguro ogni bene nelle sedi di assegnazione.
Ovviamente una implementazione dell’organico deve avere come contraltare una degna ed adeguata sistemazione logistica: da anni risultava - sulla carta - disponibile un’area demaniale assegnata per la realizzazione della Questura e della Polizia Stradale ma per una serie di pastoie burocratiche ed inerzie non si riusciva a sbloccare.
La sapiente opera svolta, anche con il supporto degli organi della magistratura ordinaria ed amministrativa, ha consentito di acquisire definitivamente l’area e spero, a breve, di avviare le opere di progettazione.
Parimenti, per una maggiore dignità degli operatori, sono stati effettuati numerosi interventi sia strutturali che sugli arredi all’interno dello stabile che attualmente ospita la Questura.
Ciò è stato possibile anche perché la Squadra che gestisce la logistica, poliziotti e personale civile, è fatta di persone altamente qualificate ed altrettanto duttili.
Tale flessibilità (e di cui ho già detto) ha consentito di lavorare in team e non isolatamente: i vari attori hanno operato all’unisono ed in sinergia, per realizzare una serie di progettualità al fine di prevenire e reprimere ogni forma di criminalità e di “cattiva abitudine”.
In tale contesto sono da leggere i numerosi impegni con la società civile e gli incontri tematici sia presso Istituti scolastici che presso altre realtà tenuti dal personale dipendente della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio di Gabinetto nonché della componente specialistica della Polizia Postale.
L’opera svolta durante quest’anno trascorso ha riguardato anche determinate pianificazioni, esportate su tutto il territorio provinciale, quali il progetto Miscello da Ripe che ha permesso di conseguire notevoli risultati sia sul fronte della prevenzione che su quello della repressione,
Di tutta evidenza - in senso estremamente positivo -sono i dati che saranno forniti con una specifica brochure: particolare attenzione abbiamo dedicato all’esercizio dei poteri di Polizia Amministrativa e di Polizia Giudiziaria. Vi è stato pertanto un aumento esponenziale degli interventi di chiusure e sequestri di esercizi pubblici ed attività irregolari, nonché maggiori controlli sulle armi.
La Polizia Anticrimine ha emesso maggiori provvedimenti di prevenzione tra cui DASPO irrogati dopo sapienti e pazienti indagini della Digos: tale Ufficio ha ulteriormente implementato le attività nei specifici settori di competenza.
Ma anche sul fronte investigativo non sono mancati da parte della Squadra Mobile importanti successi sia contro la criminalità comune che quella organizzata, denotando competenze, efficacia e immediatezza nelle risposte.
Cionondimeno le campagne svolte con l’UPGSP sul uso del casco e sui comportamenti virtuosi alla guida, in stretta sinergia con la Specialità Polizia Stradale, ha sicuramente determinato -almeno si spera- una maggiore coscienza dell’importanza di tali strumenti.
Nel controllo del territorio –oltre ad una implementazione delle Volanti – valido supporto è stato dato dalla Squadra Nautica, la nostra Polizia del mare, che, soprattutto nel periodo estivo, ha eseguito numerose attività.
In tale contesto, indispensabile è l’Ufficio di Gabinetto (con tutte le articolazioni di cui si compone),il cuore della Questura, che ha soprattutto il principale compito di pianificare i servizi di ordine e sicurezza pubblica: un sentito ringraziamento al Capo di Gabinetto che – data la mia decennale esperienza nel settore – è spesso vittima, assieme ai suoi collaboratori, delle mie paturnie ovvero dei miei scritti.
Ma la sicurezza dipende anche dalle non sempre note attività che vengono svolte dal personale dell’Ufficio Immigrazione che, spesso in condizioni logistiche non ottimali, riesce a dare un essenziale contributo, anche in ragione dell’esistenza del Regional Hub di Sant’Anna, dove operano a stretto contatto con il personale della Polizia Scientifica il cui contributo in tale settore come in altri è indefettibile.
In tale sinergico quadro si inseriscono poi le attività della Polizia Ferroviaria, in relazione alla sicurezza dei trasporti.
E sempre di sicurezza si occupa anche il Posto Fisso di Polizia presso il locale nosocomio che nel decorso anno è dovuto intervenire anche per ragioni connesse al fenomeno delle aggressioni ai danni dei sanitari.
A sostenere tutta l’attività operativa ci sono poi importanti Uffici di gestione, assistenza e governo del personale: si tratta dell’Ufficio Sanitario, Amministrativo Contabile e quello del Personale che svolgono delicati e gravosi compiti, spesso oscuri e non noti ai più.
Tutta questa organizzazione consente l’esercizio delle funzioni al Questore che, per sua fortuna, è coadiuvato da chi assume l’altra delicata funzione che è quella del Vicario. Dalla metà di luglio dello scorso anno questo incarico è svolto – in maniera egregia - dal Dott. Paolo IODICE, che ringrazio per il suo quotidiano contributo e per l’approccio sempre sinergico alle varie problematiche.
Oggi possiamo rassicurare la popolazione della provincia di Crotone che tutti i poliziotti, compresi gli impiegati civili, lavorano costantemente spronati dalla consapevolezza che stanno rendendo un servizio indispensabile al vivere civile e che, quindi, vale la pena di impegnarsi con dedizione e sacrificio.
Li voglio pubblicamente ringraziare per la determinazione, la professionalità, l’entusiasmo con cui affrontano sia la quotidianità che gli eventi più complessi - come avvenuto con le vicende connesse ai fenomeni alluvionali nel mese di ottobre scorso- rinnovando con il loro impegno il saldo legame che ci unisce ai cittadini e rendono più forte ed intenso l’orgoglio di essere appartenenti alla grande famiglia della Polizia di Stato.
Nondimeno una serie di progettualità condivise (come il Focus Ndrangheta) ed il raggiungimento di determinati obiettivi sono resi possibili solo in virtù della collaborazione e sinergia tra le varie componenti della sicurezza.
E ciò mi consente di ringraziare calorosamente il Sig. Prefetto, per la sua continua opera, unitamente al suo staff. Un particolare ed affettuoso saluto ai Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Alessandro COLELLA e Emilio FIORA con i quali, quotidianamente, ci confrontiamo sulle strategie più adeguate per questo territorio.
Un sentito grazie, poi, va alla Capitaneria di Porto, ai Vigili del Fuoco alla Polizia Penitenziaria, alla Polizia locale di Crotone ed infine all’Esercito, che collabora costantemente ed in maniera proficua nelle attività di vigilanza presso il CARA di Sant’Anna, unitamente ai Reparti inquadrati delle FF.PP. .
In questo variegato e composito quadro, un pensiero grato ed un caro saluto ai vertici di tutta la Magistratura, ed in particolare al Procuratore Giuseppe CAPOCCIA, costante riferimento di numerose attività investigative e con cui personalmente ho condiviso- ormai in un lontano passato – investigazioni di largo respiro.
Menzione a parte, mi sia consentita, per l’intera Direzione Distrettuale Antimafia, che con il Procuratore dott. Nicola GRATTERI quotidianamente attesta la sapiente opera dei vertici investigativi della Squadra Mobile Crotonese: l’impegno di questa “punta di diamante” è di continuare ancor più sulla strada già tracciata.
Saluto tutti i Sindaci e Commissari straordinari presenti, ma in particolare il Sindaco Ugo PUGLIESE anche nella sua veste di Presidente della Provincia e lo ringrazio per averci concesso l’utilizzo di questa Piazza.
Ringrazio tutte le Autorità religiose, in particolare il nostro Don Ezio, e rivolgo un pensiero grato a Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Graziani, alle cui parole spesso troviamo ancoraggio per svolgere, anche con misericordia, il nostro delicato lavoro.
Un particolare ringraziamento rivolgo al mondo della Scuola ed ai loro rappresentanti, con cui condividiamo progetti formativi per i giovani che sono garanzia per un futuro in cui la legalità rappresenti sempre più un valore condiviso. Un saluto alle scolaresche qui presenti cui affido un pensiero espresso da Papa Giovanni Paolo II: “Non lasciatevi vivere ma prendete nelle vostre mani la vostra vita e vogliate decidere di farne un autentico capolavoro.”
Un caro saluto ai rappresentanti della Sanità qui presenti con cui abbiamo anche avviato proficue progettualità, in una sinergia di intenti.
Indirizzo un ringraziamento a tutti i giornalisti di ogni testata, di ogni emittente, di ogni sito, per l’attenzione stimolante che dedicano al nostro lavoro ed alle tematiche della legalità. Sono certo che potremmo ancor più collaborare per fornire ai cittadini la vera informazione ed anche gli anticorpi per difendersi da disinformazione e fake news ed educare a leggere la realtà delle cose ed anche la positività e la speranza nelle azioni efficaci di prevenzione e repressione delle Forze di Polizia.
Chi produce informazione, come chi la comunica è interprete della sicurezza e pertanto soggetto complementare ed indefettibile di una stessa squadra.
Ringrazio i rappresentanti di tutte le Organizzazioni Sindacali, in primis del personale della Polizia di Stato e della Amministrazione Civile dell’Interno, per lo spirito di collaborazione dimostratomi fin dal giorno dell’insediamento, ma anche gli esponenti delle varie Associazioni di categoria, delle forze economiche e produttive della provincia.
Ringrazio Camera di Commercio, Confindustria e Confcommercio Crotone per la consueta collaborazione istituzionale, anche per l’odierna cerimonia.
Menzione speciale per i ragazzi del Liceo Musicale SCARAMUZZA per la ventata di freschezza di cui ci fanno omaggio.
Un affettuoso e riconoscente saluto desidero rivolgere ai pensionati della Polizia di Stato per non dimenticare che i risultati di oggi li dobbiamo anche al loro passato lavoro; saluto, pertanto, quelli qui presenti ed in particolare i componenti della Sezione dell’ANPS.
Un commosso e riverente pensiero ai nostri caduti ed a tutti i caduti nell’adempimento del dovere.
Mai possiamo dimenticarli. Noi vogliamo ricordarli sempre, per onorarne, con l’esempio ed il lavoro di ogni giorno, la memoria.
A voi donne e uomini della Polizia di Stato di Crotone ed alle vostre famiglie formulo il mio più vivo apprezzamento e personale, sentito ringraziamento e concludo con le parole di Martin Luther King:
“Cercate ardentemente di capire cosa siete chiamati a fare e poi mettetevi a farlo appassionatamente. Siate comunque sempre il meglio di qualsiasi cosa siate.”
Auguri alla Polizia di Stato. Auguri a tutti noi.
Crotone, 10 aprile 2019