A seguito di segnalazione di un cittadino crotonese, il quale riferiva che una parente gli impediva, da due mesi, di incontrare le sorelle (con quest’ultima coviventi), di cui una ammalata e le altre portatrici di handicap e limitate nella deambulazione, scattavano i primi immediati accertamenti della Polizia di Stato che consentivano di ridare dignità alle tre donne, rispettivamente di 76, 57 e 51 anni di età.
Secondo quanto denunciato dal congiunto, una delle tre sorelle, aveva cercato di mantenere i rapporti telefonici con lui, chiedendo più volte di essere allontanata dall’abitazione, ma scoperta da chi doveva accudirle, la privava del telefono, minacciandolo di morte.
A seguito di tanto, si provvedeva ad inviare presso l’indirizzo indicato, personale dell’U.P.G.S.P., che dopo aver vinto le iniziali resistenze dei cognati e del nipote del denunciante, riusciva ad entrare nell’appartamento, costatando il degrado igienico sanitario dei locali dove dimoravano le donne, nonché le loro precarie condizioni di salute.
Immediatamente, veniva data notizia ai servizi sociali del Comune di Crotone e richiesto l’intervento di personale del “118”, che trasportava le sorelle presso il nosocomio cittadino per le necessarie ed urgenti cure del caso.
Dopo l’assistenza sanitaria, due delle donne venivano affidate al fratello estraneo ai fatti, mentre la terza veniva trasferita in una struttura specializzata individuata dal Comune.
I poliziotti intervenuti procedevano ad informare dei fatti l’Autorità Giudiziaria denunciando, per i reati di maltrattamenti in famiglia e abbandono di persona incapace, i tre congiunti.