Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- arrestata nr. 01 persona;
- deferiti all’A.G. in stato di libertà nr. 07 persone;
- controllate nr. 94 persone sottoposte a misure di sicurezza;
- identificate nr. 783 persone, di cui nr. 06 extracomunitarie;
- controllati nr. 388 veicoli (anche con sistema Mercurio);
- effettuati numerosi posti di controllo;
- elevate nr. 28 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
- ritirato nr. 01 documento di circolazione;
- effettuati nr. 03 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
- effettuate nr. 19 perquisizioni;
- effettuati nr. 35 controlli amministrativi ad esercizi pubblici e, contestualmente, elevate nr. 05 sanzioni amministrative ed effettuati nr. 03 sequestri.
Nella giornata del 13 gennaio u.s., personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G., M. A., crotonese, classe 1982, per il reato di furto aggravato.
Nella giornata del 14 gennaio u.s., personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto, ha effettuato controlli amministrativi presso alcune attività commerciali di questo centro cittadino ed in particolare:
- presso un’attività di vicinato per la vendita di prodotti per la casa “casalinghi”, nel corso del controllo si accertava la mancata comunicazione al competente sportello S.U.A.P. del comune di Crotone della segnalazione certificata di inizio attività - SCIA, e si procedeva di conseguenza ad elevare sanzione amministrativa ai sensi dell’art. 65 comma 1 del d.lgs n. 59/2010 e art. 22 comma 1 e 6 del d.lgs n. 114/98, per un importo in misura ridotta pari ad euro 5.164,00;
- presso un’attività di sala giochi con attivo un punto di ricarica conti online “P.V.R.”, si procedeva al sequestro amministrativo, ex art. 13 della legge n. 688/1981, di nr. 1 (una) postazione internet, complete di case, display lcd, tastiera e mouse. Quanto sopra in violazione all’ art. 7 comma 3 quater del d.l. n.158/2012 in relazione all’art. 1 comma 923 della legge n. 208/2015, in quanto si accertava che in “qualità di titolare della sala giochi in argomento, metteva a disposizione all’interno del circolo, apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentivano ai soci di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dei concessionari on-line, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità”. Infine, veniva elevata, contestazione amministrativa per un importo edittale pari ad euro 20.000,00 corrispondenti ad euro 6.666,66 in misura ridotta.
Nel pomeriggio del 15 gennaio 2019, nell’ambito delle attività di intensificazione di prevenzione e controllo nel rione Fondo Gesù, personale della Questura, unitamente a personale della Sezione di Polizia Stradale, del RPC Cosenza e Vibo Valentia, ha deferito all’A.G., L. M. crotonese del 76, per i reati di “porto di armi od oggetti atti ad offendere” e “violazione degli obblighi inerenti alla Sorveglianza Speciale”.
Nel medesimo pomeriggio, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto, ha effettuato numerosi controlli amministrativi. In particolare, all’esito del controllo esperito presso un circolo si è proceduto al sequestro amministrativo, ex art. 13 della legge n. 688/1981, di nr. 1 (una) postazioni internet, completa di case, display lcd, tastiera e mouse, in quanto si accertava che in “qualità di presidente pro-tempore del circolo privato in argomento, metteva a disposizione all’interno del circolo, apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentivano ai soci di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dei concessionari on-line, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità” e si procedeva di conseguenza ad elevare la relativa contestazione amministrativa per un importo edittale pari ad euro 20.000,00 corrispondenti ad euro 6.666,66 in misura ridotta.
Nella mattinata del 16 u.s., personale della Squadra Volanti ha tratto in arresto M. L., nato a Rocca di Neto (KR) nel 1977, responsabile dei reati di minaccia, resistenza e oltraggio a P.U.
Medesimo personale ha deferito all’A.G., nella stessa giornata, P. L. A. nato a Avigliana nel 74, per il reato di minaccia a P.U.
Nella serata del 17 gennaio 2019, personale della Squadra Volanti ha deferito all’A. G., C. A., crotonese, classe 1968, in quanto non titolare di patente poiché revocata, si rifiutava di sottoporsi ad accertamenti al fine accertare se avesse fatto uso di sostanze alcoliche o psicotrope.
Nella stessa serata, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto, ha effettuato controlli amministrativi presso alcune attività commerciali per la somministrazione di alimenti e bevande, accertando, in una di queste, la presenza di 2 (due) dipendenti “in nero”, segnalati al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone; inoltre, in una sala giochi - Sala V.L.T. “Videolottery”, si accertava la presenza di un crotonese, classe 1950, che non risultava essere autorizzato come preposto nella conduzione della stessa attività, in violazione alle prescrizioni imposte nella licenza del Questore, pertanto, si invitava il titolare a portarsi presso questi uffici il giorno successivo, per la relativa contestazione amministrativa ai sensi degli artt. 8, 17 bis, 2° comma del T.U.L.P.S., in quanto il predetto “esercitava l’attività in argomento a mezzo di preposto non autorizzato”, per un importo in misura ridotta pari ad euro 1.032,00, e per la notifica del contestuale avvio di procedimento amministrativo finalizzato alla sospensione dell’attività commerciale.
Nella giornata del 17 gennaio u.s., personale di questo Ufficio Immigrazione ha deferito in stato di libertà I. G., crotonese, classe 1978, T. A., maliano, classe 1984 e T. K., maliano, classe 1984, perché resesi responsabili di aver fornito a questo Ufficio false attestazioni in merito alla dichiarazione di ospitalità.