Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘Ndrangheta”, disposti dal Sig. Questore della Provincia di Crotone, dr. Claudio SANFILIPPO, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- arrestata nr. 04 persone;
- deferite nr. 06 persone, di cui nr. 02 all’Autorità Amministrativa;
- controllate nr. 04 persone sottoposte a misure di sicurezza;
- identificate nr. 488 persone, di cui nr. 137 cittadini extracomunitari;
- controllati nr. 174 veicoli (anche con sistema Mercurio);
- effettuati numerosi posti di controllo;
- elevate nr. 18 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
- eseguiti nr. 07 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
- elevate nr. 03 contestazioni amministrative.
- effettuate nr. 12 perquisizioni;
- accompagnate nr. 03 persone in Questura per identificazione;
- notificati nr. 15 respingimenti con Ordine del Questore ad abbandonare il territorio nazionale;
- effettuati nr. 10 controlli amministrativi;
- eseguiti nr. 01 sequestro amministrativo e/o penale;
- elevate nr. 03 sanzioni amministrative.
Nella nottata tra sabato 28 e domenica 29 aprile u.s., personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G., P. V. crotonese classe 1998, per i reati di “rifiuto di sottoporsi agli accertamenti volti ad appurare l'eventuale stato di ebbrezza” e “violenza o minacce a Pubblico Ufficiale”.
Nel pomeriggio di lunedì 30 aprile, personale della Squadra Volanti ha segnalato al Sig. Prefetto, L. S. nato a Catanzaro classe 1983, in quanto assuntore di sostanza stupefacente. All’esito di un controllo lo stesso veniva trovato in possesso di gr. 4.6 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, debitamente posta sotto sequestro.
Nella serata di martedì 1 maggio, personale dell’U.P.G.S.P. - Squadra Volanti ha deferito in stato di libertà all’A.G., per il reato di minaccia ed oltraggio a P.U., C. L. crotonese classe 1998. Il predetto, all’interno del Pronto Soccorso del locale nosocomio, inveiva contro i sanitari che gli stavano prestando assistenza. Stesso atteggiamento dimostrava verso gli operatori di Polizia intervenuti sul posto.
Nella mattinata di martedì 1 maggio 2018, personale della locale Squadra Mobile, unitamente a quello del Nucleo Regionale Artificieri di Catanzaro, a conclusione di una serrata attività investigativa, traeva in arresto M. D., classe ’78 e C. T., classe ’84, per violazioni della normativa in materia di esplosivi. In particolare, il M. D. al momento dell’intervento - effettuato a Isola di Capo Rizzuto (KR), frazione “Le Castella” - veniva trovato all’interno di un edificio, sito in un podere allo stesso in uso, che si accertava essere poi adibito a deposito/laboratorio clandestino di materiale esplodente. Difatti, in tale podere, ove sono presenti manufatti edilizi incompleti, ve n’era uno sulla cui porta d’ingresso era apposta la tipica tabella indicativa della presenza di esplosivi. Tale ambiente veniva adibito sia a dormitorio (si riscontrava la presenza di un letto matrimoniale ove, all’atto iniziale dell’intervento, il M. D. stava riposando), e sia a deposito/laboratorio clandestino, con stoccaggio illegale di plurimi prodotti esplosivi di ogni genere. Veniva difatti accertata la presenza di ingenti quantitativi di prodotti esplosivi, di cui una parte custodita sotto il letto matrimoniale. Alcuni di questi ultimi prodotti esplosivi risultavano poi alterati poiché realizzati mediante l’assemblaggio, sul sistema d’innesco, di accenditori elettrici non in sicurezza. All’interno di un altro edificio, sito nel medesimo podere, venivano rinvenuti numerosissimi manufatti esplosivi assemblati illegalmente in successione mediante micce di collegamento. Complessivamente venivano sequestrati oltre 450 kg di materiale esplodente. Con riferimento a C. T., lo stesso veniva invece tratto in arresto in località “Corazzo” di Scandale (KR), per detenzione, porto illegale in luogo pubblico e omessa denuncia di materiale esplodente. Lo stesso infatti veniva trovato in possesso di 6 manufatti esplosivi di genere pirotecnico con potenziale elevato che si apprestava a far brillare mediante 4 supporti metallici, c.d. “mortai”. Entrambi venivano associati a disposizione della A.G. presso la locale Casa Circondariale.
Nel pomeriggio del 3 maggio u.s., personale dell’U.P.G.S.P.-Squadra Volanti ha deferito all’A.G. in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso, presso un esercizio commerciale di abbigliamento cinese di questo capoluogo, S. D., classe 1978 e O. L., classe 1976.
Nella serata del 3 maggio u.s., personale dell’U.P.G.S.P.-Squadra Volanti ha segnalato all’Autorità Amministrativa, ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90, i crotonesi T. G., classe 1980 e C. E., classe 1975.
Nella serata del 3 maggio u.s., personale della Divisione Polizia Anticrimine ha notificato a B. V., ucraina, classe 1974, l’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare del Divieto di Avvicinamento alle Persone Offese ed ai Luoghi dalle medesime abitualmente frequentati, ex artt. 272 e segg. 282 ter-quater e 292 c.p.p., riferentesi a fatti accaduti nel periodo 2014-2017.
Nella mattinata del 4 maggio u.s., a seguito di intervento in via Santa Croce, nelle adiacenze di due plessi scolastici cittadini, operatori della Squadra Volanti hanno tratto in arresto, G. O., crotonese, classe 1969, per il reato di tentata rapina e resistenza. Nello specifico, il soggetto avvicinava un impiegato della società telefonica “TELECOM IMPRESA SEMPLICE”, pretendendo, sotto la minaccia di un coltello avente lunghezza complessiva di cm 32 e lama cm 20, che gli venisse ceduto il telefonino di servizio. L’impiegato in questione riusciva a scappare anche grazie all’intervento di un Ispettore Capo della Polizia di Stato in quiescenza, che prontamente avvisava la sala operativa della Questura non perdendo di vista l’aggressore che, nel frattempo, correva brandendo il coltello minacciosamente e creando panico tra gli studenti appena usciti da scuola ed ivi presenti. Il tempestivo intervento delle Volanti portava al definitivo arresto del soggetto ed al ripristino delle normali condizioni dell’ordine e della sicurezza pubblica per strada ed in una fascia oraria particolarmente delicata. A seguito di perquisizione personale, gli agenti rinvenivano indosso all’arrestato il coltello ed un taglierino, debitamente posti sotto sequestro. L’Autorità Giudiziaria competente confermava la misura restrittiva, disponendone l’accompagnamento presso la locale Casa Circondariale.
Nel pomeriggio del 4 maggio u.s., personale della Squadra Volante ha proceduto all’esecuzione dell’ordine di carcerazione RGNR 1216/2018 RG GIP 1115/18, emesso dal Tribunale di Crotone a carico di S. B., crotonese, classe 1978, in quanto ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della madre, consistiti in costanti e pressanti richieste di denaro, minacce ed insulti. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.