In vista delle festività di fine anno aumenta il rischio del verificarsi di gravi incidenti, talvolta anche mortali, provocati dall’insana tradizione di accendere petardi e fuochi artificiali anche illegali.
L’utilizzo di tale ultima tipologia di artifizi pirotecnici di natura artigianale, in ragione della loro elevata potenzialità esplosiva e della assenza dei più elementari dispositivi di sicurezza, può provocare, infatti, con altissime probabilità irreparabili danni a cose e, soprattutto, alle persone cagionando la perdita totale degli arti, dell’udito e della vista.
La particolare modalità costruttiva, poi, dei manufatti esplosivi, composti in molti casi da involucri in plastica, ne amplifica la pericolosità essendo soggetti a frammentazione con consequenziale proiezione delle schegge, determinate dalla esplosione, a considerevole distanza dal luogo dell’accensione.
Al fine di prevenire e contrastare il menzionato fenomeno il Questore della Provincia di Crotone Dott. Claudio Sanfilippo ha predisposto, con l’approssimarsi degli imminenti festeggiamenti in occasione del capodanno, un’intensificazione dei servizi volti alla prevenzione e repressione dei reati inerenti le materie esplodenti e la fabbricazione ed il commercio illegale di articoli pirotecnici all’esito dei quali, nel pomeriggio di ieri, 30 dicembre, a seguito di specifiche attività di perlustrazione, osservazione e pedinamento, personale della Squadra Mobile coadiuvato da personale del Reparto Prevenzione Crimine - Cosenza e dal Nucleo Artificieri di Catanzaro, ha rinvenuto nei pressi di un rudere sito in questo Parco delle Rose, all’interno di uno scatolo di cartone, del materiale esplodente di genere pirotecnico di IV e V categoria, tra cui n. 18 manufatti esplodenti artigianali non riconosciuti e non classificati c.d. cipolle.
Il predetto materiale, destinato con ogni probabilità alla vendita illegale, è stato immediatamente rimosso in sicurezza e sottoposto a sequestro per la successiva distruzione.
Altro materiale pirotecnico illegale è stato successivamente rinvenuto dagli agenti presso l’abitazione di O.G.F. cl. 88, il quale, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso n. 5 scatole contenenti materiale esplodente di genere pirotecnico di IV e V categoria, di cui è consentita la vendita esclusivamente a persone in possesso di specifiche autorizzazioni, per un peso complessivo di circa Kg. 70. In conseguenza di ciò il materiale pirotecnico è stato sottoposto a sequestro e l’O. G. F. deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone poiché ritenuto responsabile dei reati di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti ed omessa denuncia di materie esplodenti.
Le attività di polizia sono infine proseguite, nella serata, da parte dei poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa, Sociale e dell’Immigrazione, presso il comune di Isola di Capo Rizzuto (KR) ove sono stati sottoposti a specifici controlli le attività di commercio su area pubblica in forma itinerante dislocate lungo le vie cittadine.
All’esito delle menzionate verifiche si è proceduto al deferimento in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria di C. S. cl. 89, in quanto ritenuto responsabile del reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti poiché trovato in possesso di artifici pirotecnici appartenenti alla IV e V categoria gruppo “C”, di cui è vietata la vendita presso attività ambulanti, per un totale di Kg. 30. I predetti fuochi artificiali sono stati, quindi, sottoposti a sequestro penale.
Inoltre, poiché il C. S. è risultato sprovvisto delle necessarie autorizzazioni amministrative all’esercizio dell’attività di commercio su area pubblica in forma itinerante, allo stesso è stata inferta la prevista sanzione amministrativa per un importo pari ad € 5.164,00 procedendosi, altresì, nei suoi confronti, al consequenziale sequestro amministrativo del rimanente materiale pirotecnico costituito da artifizi di vario genere per l’ulteriore peso complessivo di circa Kg. 70.