A seguito di articolata attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile e dal personale della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, iniziata contestualmente all’operazioni di sbarco di n. 190 migranti di varie nazionalità giunti nel porto di Crotone a bordo del pattugliatore della Guardia Costiera CP 904 “Fiorillo” e proseguita nella giornata di ieri presso il CDA/CARA S. Anna di Isola Capo Rizzuto, ove gli immigrati sono stati successivamente condotti per essere sottoposti alle prescritte procedure di identificazione, sono stati individuati e sottoposti a fermo di indiziato di delitto i cittadini egiziani SHABAN Ahmed Mohamed cl. 82, MAHMOUD Ali cl. 94, MOHAMED Magdi cl. 95 e SAED SAID Ahmed cl. 77, in quanto ritenuti responsabili, in concorso fra di loro del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina del predetto gruppo di migranti intercettati e soccorsi in acque internazionali a bordo di un peschereccio, in precarie condizioni di galleggiabilità, della lunghezza di circa 12 metri, mentre tentava di raggiungere l’Italia.
I consequenziali accertamenti avviati dal personale del locale Ufficio Immigrazione, sul conto dei quattro cittadini egiziani, attraverso la consultazione del Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte “AFIS”, consentivano di accertare come il SHABAN Ahmed Mohamed avesse già fatto ingresso in Italia nel maggio del 2015 e fosse destinatario di più provvedimenti di espulsione, in particolare, da ultimo, quello emesso da parte del Prefetto della Provincia di Taranto, ed eseguito da personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Brindisi, nello scorso mese di aprile del 2016.
Il predetto era stato, infatti, già sottoposto a fermo di indiziato di delitto, in quanto ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 12 comm 1, 3 e 3 bis del D. Lgs nr.286/98, da parte di questa Squadra Mobile e della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, in data 30.05.2015 a conclusione dell’attività d’indagine svolta in occasione dello sbarco di n. 203 migranti avvenuto il medesimo giorno presso il porto di questo capoluogo, ove era giunta la nave della Marina Militare belga denominata “Godezia” che aveva proceduto al soccorso dei predetti in acque internazionali a circa 191 miglia per 101° da Capo Passero. Il SHABAN Ahmed Mohamed, anche in quella circostanza, era stato individuato quale membro dell’equipaggio che aveva condotto l’imbarcazione tratta in salvo dalla nave belga.
Per quanto sopra SHABAN Ahmed Mohamed, è stato, altresì, tratto in arresto per aver fatto, senza alcuna speciale autorizzazione, reingresso illegale nel territorio dello Stato, prima della scadenza del termine di anni cinque previsto dal menzionato decreto di espulsione.
Dopo le formalità di rito, SHABAN Ahmed Mohamed, MAHMOUD Ali, MOHAMED Magdi e SAED SAID Ahmed sono stati associati alla casa circondariale di Crotone per ivi rimanervi, a disposizione del Pubblico Ministero dr. Gaetano BONO che coordina le indagini.