Commissariato Crema.
Venerdì sera, verso le 21.00, l'operatore della Centrale Operativa del Commissariato, rispondendo ad una telefonata di emergenza, ha udito dall'altro capo del telefono la voce di una donna - molto agitata - che riferiva di essersi persa nella nebbia e di trovarsi sul ciglio di un fosso, con la macchina che stava rischiando di scivolarvi dentro.
La donna ha riferito che stava cercando di raggiungere Vaiano Cremasco e, seguendo le indicazioni del navigatore satellitare, aveva imboccato una strada sterrata, anche a causa della fitta nebbia che impediva la visibilità. Accortasi dell'errore, al primo slargo utile - prosegue il racconto della sfortunata guidatrice - ha cercato di fare manovra di inversione di marcia e, sempre per colpa della nebbia, si è trovata con le ruote posteriori oltre all'argine di un fosso, impossibilitata a proseguire oltre la manovra a causa del terreno scivoloso e col rischio di finirvi dentro.
L'operatore della Polizia di Stato del Commissariato di Crema ha cercato di rassicurare la donna, che versava in stato di agitazione per la situazione di pericolo e per il fatto che non aveva idea di dove si trovasse a causa della nebbia e dell'oscurità che la circondava; in maniera molto professionale il poliziotto ha chiesto alla donna di quale modello di cellulare disponesse e, compreso che si trattava di un cellulare di ultima generazione provvisto di gps, le ha spiegato passo per passo come attivare il dispositivo di navigazione satellitare. Una volta attivato il gps, sempre conducendola passo passo con le proprie spiegazioni, è riuscito a farsi dare le coordinate esatte del posto in cui si trovava e ha inviato immediatamente in soccorso della guidatrice una pattuglia del distaccamento di Polizia Stradale di Crema. Gli agenti della stradale, grazie alle indicazioni precise ottenute dal collega del Commissariato, si sono recati nella zona indicata dal gps del telefono, nelle vicinanze di Cremosano, fermandosi tuttavia anche loro a causa della nebbia e delle condizioni della strada non asfaltata. Gli uomini della Polizia di Stato decidevano allora di proseguire le ricerche a piedi nella direzioni indicata dal navigatore satellitare riuscendo solo dopo diverso tempo a rintracciare la donna che si trovava con la macchina in equilibrio precario sul bordo del canale Vacchelli. A quel punto, mentre uno dei due poliziotti è rimasto in loco con la donna e con il marito, che è stato incrociato mentre - anch'egli - cercava di trovare la donna in mezzo alla nebbia, il collega è tornato a prendere la macchina di servizio e ha raggiunto il posto percorrendo un'altra strada, in migliori condizioni. Con grande sollievo di tutti, la macchina è stata a quel punto agganciata con un cavo alla macchina della Polizia e trainata in salvo.
La brutta avventura, grazie alla prontezza degli operatori della Polizia di Stato del Commissariato e del distaccamento di Polizia Stradale di Crema, ha avuto un lieto fine, senza conseguenze né per la sfortunata donna né per la sua vettura.