Comm.to Crema
Due settimane fa, all'uscita da un istituto scolastico, un diciassettenne cremasco è stato avvicinato da un coetaneo che, con un pretesto, lo ha portato in disparte e gli ha intimato di consegnargli 5 euro. Alla risposta negativa del ragazzo, l'altro giovane ha aggredito il coetaneo, strattonandolo per la maglietta e frugando nelle sue tasche, e riuscendo infine ad asportargli il telefono cellulare; utilizzando anche questo oggetto come strumento di ricatto, il violento aggressore ha più volte preteso la consegna della somma di denaro e, una volta che lo studente preso di mira ha estratto il portafogli dalla tasca, glielo ha strappato di mano e ha prelevato 40 euro, allontanandosi successivamente con tutta calma. All'intera vicenda ha assistito un amico dell'aggressore, sicuramente più grande di età e molto più alto e robusto, che non ha avuto ruolo attivo nella vicenda, salvo l'incombere con fare minatorio durante le varie fasi della rapina. Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Crema, dopo aver sentito i numerosi testimoni presenti sul luogo della rapina, hanno identificato l'aggressore, riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima e dagli altri testimoni oculari. L'aggressore, un sedicenne residente a Crema, poco distante dal luogo della rapina, è stato accompagnato presso gli uffici della squadra investigativa insieme alla madre, esercente la potestà genitoriale, da dove è uscito con una denuncia a piede libero per il grave reato di rapina in concorso: per questo reato comparirà innanzi al Tribunale per i minorenni di Brescia, ufficio giudiziario che ha già avuto modo di conoscere il ragazzo per diversi altri episodi di criminalità.Rapina in istituto scolastico. Individuato responsabile.
28/04/2014