Commissariato Crema.
I sospetti erano già stati indirizzati sin dalle prime ore nella giusta direzione, ma la conferma è arrivata solo dopo la perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Cremona ed eseguita dagli investigatori della Squadra Anticrimine: S.M., ventisettenne marocchino residente in città, insieme alla moglie C.M. italiana di 29 anni, sono con ogni probabilità gli autori della rapina avvenuta l'11 febbraio scorso a casa della gioielliera.
Nell'immediatezza del fatto, la donna aveva descritto i due come un uomo, probabilmente nordafricano, ed una donna italiana, dalle fattezze compatibili con quelle dei due coniugi, redigendo un inventario dettagliato dei beni asportati.
Durante la perquisizione effettuata dagli investigatori della Polizia di Stato e disposta dopo una serie di accertamenti e riscontri anche per un analogo reato, è stato rinvenuto, nascosto in un calzino da donna, un orologio con caratteristiche simili a quello rapinato alla vittima.
I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che si trattava proprio del suo orologio, prova regina che ha inchiodato i due alle loro responsabilità.
Ora i coniugi, già noti al Commissariato, dovranno rispondere anche di questa rapina davanti al Tribunale di Cremona.