Commissariato Crema.
Proseguono serrate le indagini, da parte della Squadra Investigativa del Commissariato di Crema, sui ladri di appartamento che, approfittando della disponibilità delle chiavi degli appartamenti in cui lavora la madre di uno di loro, hanno perpetrato un furto ingente in un appartamento signorile del centro storico di Crema.
Gli investigatori della Polizia di Stato hanno ricostruito l'organigramma della banda di ladri, composta da tre persone, i cremaschi L.S. di 30 anni e R.V. di 50 anni, e il bergamasco C.T. di 48 anni che sono state messe di fronte ad una serie schiacciante di prove relativamente al loro ultimo misfatto.
Ieri, visionando i filmati estrapolati dalle telecamere di sorveglianza cittadine e da alcuni impianti privati che inquadrano la via Mazzini, gli investigatori della Polizia di Stato hanno riconosciuto in maniera lampante i due autori del furto negli attimi immediatamente antecedenti e successivi all'ingresso nell'appartamento.
Non solo: un controllo più approfondito presso la gioielleria che aveva incautamente acquistato i gioielli trafugati, ha portato al rinvenimento di ulteriori oggetti, mentre gli autori del furto, convinti ad offrire la loro collaborazione, hanno restituito ulteriori preziosi, alcuni dei quali provenienti da altri episodi predatori.
La proprietaria di casa è così rientrata in possesso di gran parte dei beni che le erano stati rubati, molti dei quali di grande valore affettivo.
La Squadra Investigativa sta ora approfondendo, oltre al ruolo effettivamente svolto dalla gioielleria, la situazione relativa ad altri furti in appartamenti del cremasco che potrebbero verosimilmente essere stati commessi dal terzetto con le stesse modalità.