Polstrada di Cremona
Si è conclusa stamattina un'importante operazione della Sezione di Polizia Stradale di Cremona che ha portato gli investigatori, dopo una lunga indagine iniziata nell'ottobre del 2011, a delineare un'intensa attività truffaldina perpetrata da almeno quattro individui che attraverso truffe e raggiri stipulavano polizze assicurative per il ramo RC presso agenzie ubicate in questa provincia destinandole poi a soggetti e ditte residenti in Campania.
Centinaia sono le polizze acquistate presso le agenzie Carige, Unipol, Toro, Sai e Axa di Cremona, ai prezzi correnti per residenti in questa provincia che hanno consentito guadagni illeciti stimabili in circa 100.000 euro oltre all'ovvio danno cagionato alle compagnie assicurative. Inoltre vi sono stati illeciti anche per la non corretta corresponsione dell'imposta a favore del servizio sanitario nazionale che viene calcolata nella percentuale del 10.5 % del premio assicurativo imponibile.
L'attività svolta dagli Investigatori, con il diretto coordinamento del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cremona dott. Roberto Di Martino, ha fatto si che il g.i.p. dott. Salvini, in data 22 gennaio 2013, su richiesta formulata dal p.m. procedente, disponesse un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di: Aruta Giuseppe cl. 1984, Salvatore Patrizio cl.1984, Muto Massimiliano classe 1971 tutti indagati per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa anche ai danni dello stato, ricettazione e falso.
Nelle prime ore della giornata odierna veniva data esecuzione ai provvedimenti rintracciando presso le proprie abitazioni site in questa provincia e quella di Parma Aruta e Salvatore, mentre il Muto veniva rintracciato in un albergo di Trento ove veniva arresto
Le perquisizioni operate nei confronti di Aruta e Salvatore permettevano di rinvenire documentazione utile alle indagini fra cui carte di identità false e, nel caso del secondo indagato, anche 100 gr. di presumibile sostanza stupefacente tipo hashish. Relativamente al Muto venivano rinvenute 12 carte di circolazione in bianco rubate.