Squadra Mobile.
Nella serata di mercoledì scorso un imprenditore cinquantenne, residente in un centro della provincia, incensurato ed insospettabile, dopo aver letto un annuncio sul giornale ed aver fissato l'appuntamento attraverso un sms con un trans brasiliano, si recava presso l'abitazione dello stesso non per consumare un rapporto sessuale , bensì intenzionato a rubare l'incasso della giornata della vittima. Appena entrato in casa l'uomo con l'ausilio di una pistola, poi risultata essere giocattolo, ed un coltello a serramanico minacciava il trans il quale mettendosi ad urlare richiamava l'attenzione del convivente che in quel momento si trovava in casa. Il trans, nel tentativo di difendersi, veniva ferito ad una mano da una coltellata. L' aggrassore a quel punto lasciava l'abitazione appropriandosi del cellulare della vittima credendo di portarsi via la prova dei contatti serviti a fissare l'appuntamento. Scattava l'allarme e gli Agenti della Squadra Volante intervenuti, raccolti i primi indizi, allertavano i colleghi della Squadra Mobile. Le indagini subivano però una svolta quando il trans rivelava agli Agenti che l'appuntamento era avvenuto con un sms inviato da un cellulare che non era quello rubato dall'aggressore. Verificati i tabulati gli Agenti individuavano il rapinatore. La mattina seguente il blitz a casa dell'uomo dove venivano rinvenuti il cellulare del trans, il coltello e la pistola giocattolo. A quel punto l'uomo ammetteva l'accaduto. Ne seguiva la denuncia.