Commissariato Crema
Poco dopo la mezzanotte di ieri, una trentenne cremasca, in evidente stato di alterazione alcolica, ha ordinato una bevanda alcolica in un locale di Crema. Il gestore, visto lo stato della ragazza, ha rifiutato di servirle quanto richiesto, come peraltro prevede il codice penale che vieta la somministrazione di alcolici a chi si trovi già in manifesto stato di ebbrezza. Tanto è bastato per scatenare l'ira della giovane che ha cominciato ad inveire nei confronti del gestore del locale e, in seguito, contro gli uomini della Polizia di Stato chiamati nel frattempo in ausilio dal titolare del bar. Accompagnata in Commissariato per l'identificazione, la ragazza ha dato ulteriore sfogo alla sua rabbia, cercando di colpire gli agenti a calci e pugni per guadagnare la via d'uscita sperando - forse - di poter continuare tranquillamente la sua serata di follia. Al personale del Commissariato in servizio di "volante" non è restata altra scelta che arrestare la giovane per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, reato che le è costato nel primo pomeriggio di oggi, al termine del processo per rito direttissimo e dopo una nottata passata al fresco a riflettere nelle camere di sicurezza di via Macallè, una condanna a otto mesi di arresti domiciliari, senza sospensione.Le negano da bere e si scatena. Cremasca arrestata
26/08/2012