Attività di controlli interforze.
Da circa un anno, in questa via Massarotti, ha iniziato l'attività di ristorazione un esercizio pubblico denominato "MARIMAR", e già dalla fine del decorso anno sono pervenute numerose lamentele da parte dei residenti per musica ad alto volume, fuori dagli orari consentiti, schiamazzi, soste selvagge sui marciapiedi, sia di giorno che di notte, atti di malcostume e personaggi equivoci in atteggiamento prevaricatore. Per questo era stato presentato un esposto da numerosi cittadini, residenti in zona, che avevano chiesto l'intervento delle autorità ai vari livelli di competenza, in quanto l'invito a venire incontro alle esigenze dei cittadini, rivolto ai proprietari, era rimasto inascoltato. Pertanto, già da tempo, era in atto un'attività di monitoraggio dell'esercizio da parte di tutte le Forze di Polizia, che però non era ancora sfociato in provvedimenti autoritativi. Verso l'una di sabato 21 luglio, una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Cremona è intervenuta presso il citato esercizio pubblico in quanto erano stati segnalati schiamazzi e musica ad alto volume. Sul posto gli operatori accertavano che pur essendo il locale chiuso, si udiva che all'interno vi erano numerose persone e musica ad alto volume. L'esercente, incurante dell'ordine di aprire l'esercizio per la sottoposizione ai controlli, tergiversava dando tempo agli avventori di uscire dal locale da una porta secondaria, non sorvegliabile, i quali riuscivano ad eludere i controlli, utilizzando presumibilmente una scala acquisita nella disponibilità per guadagnare l'esterno. Una volta entrati all'interno gli agenti, oltre alla titolare, hanno identificato alcuni avventori che si trovavano all'interno, di nazionalità rumena, alcuni con precedenti penali. Veniva constatata la presenza di numerose bottiglie di birra sparse sui tavoli ed una zona esterna comunicante, utilizzata come plateatico, attrezzata con diversi tavolini e sedie, in una situazione di sporcizia e degrado. All'interno dell'esercizio, veniva ispezionata la cucina che si presentava in pessimo stato d'uso e conservazione e di carenze igieniche, con resti di alimenti lasciati negligentemente sopra vari mobili, senza adeguata copertura o in volucri adatti, inoltre resti di cibo e scarafaggi negli angoli.. Venivano rinvenuti, altresì, quattro taniche in plastica della capacità complessiva di 120 litri di gasolio, e prive di relativo tappo che rendevano il locale maleodorante e pericoloso per l'incolumità dei residenti. Oltre all'attività svolta nell'immediato, nel corso della stessa mattinata, il Questore di Cremona, sulla scorta di queste risultanze, disponeva un più approfondito controllo atto a verificare se l'esercizio era condotto nel rispetto della licenza d'esercizio rilasciata dal Sindaco e di tutte le norme poste a tutela della sicurezza e della salvaguardia della salute degli avventori. Pertanto, sul posto intervenivano equipaggi della Polizia di Stato, dei Carabinieri e del nucleo antisofisticazione dei N.A.S., della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, dell'A.S.L.. Al termine dei controlli, sono state riscontrate alcune violazioni penali per le quali la titolare, T.M. del 74 di nazionalità romena, sarà deferita all'Autorità Giudiziaria e al Sindaco per quella amministrativa.
Attualmente l'esercizio è amministrativamente chiuso.