Comissariato Crema.
Lunedì mattina un piacentino di 35 anni, V.C.,dopo aver prenotato un appuntamento per posta elettronica, si è presentato presso una concessionaria di automobili di Crema per effettuare un test drive di una nuova utilitaria. L'uomo ha fornito i suoi documenti ed è uscito con la vettura nuova fiammante dal rivenditore.
Passate diverse ore, però, e non vedendo ritornare la macchina, il proprietario della concessionaria ha intuito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto ed ha cominciato a cercare di contattare il presunto cliente sul numero di cellulare, che risultava inevitabilmente spento. A fine giornata, ormai rassegnato, al rivenditore non è restato altro che venire in Commissariato a Crema per sporgere querela per il reato di truffa.
La mattina seguente, gli uomini della Squadra Anticrimine, riconosciuto ed identificato il truffatore, si sono presentati sotto casa sua, in un paese del piacentino, ad attenderlo. L'attesa è stata presto premiata, dato che alle 11.00 l'uomo è serenamente uscito dal residence in cui abita, a bordo della vettura trafugata il giorno prima. Inutile il tentativo di accampare fantasiose scuse agli investigatori della Polizia di Stato, che dopo avergli lasciato raccontare le sue improvvisate e sconclusionate versioni dei fatti lo hanno accompagnato in ufficio per completare la denuncia a suo carico per il reato di truffa.
Inutile sottolineare la soddisfazione del rivenditore di auto che si è visto restituire la sua macchina, prima ancora che potesse iniziare le pratiche per la perdita di possesso della vettura.