Comm.to Crema
Ennesima truffa ai danni di un cremasco che cercava di vendere la propria vettura via internet. Il giovane cremasco, nel tentativo di vendere la propria Bmw, aveva pubblicato un annuncio su un sito specializzato nella vendita di vetture. Fra le varie risposte all'annuncio, si è mostrato particolarmente interessato un uomo che, dopo una serie di contatti, è andato a vedere la macchina con il figlio. La sera stessa, dopo averla visionata e provata, il presunto padre dell'acquirente ha telefonato al venditore dicendogli che il figlio era rimasto entusiasta della vettura e si è accordato per il pagamento della stessa, pattuendo la cifra di 35.000 euro da pagare con assegno circolare. Puntualmente il finto acquirente (ma vero truffatore) si è presentato all'appuntamento con il proprietario della macchina insieme ad un amico. Dal luogo dell'appuntamento si sono recati presso un istituto di credito, ove il truffatore è entrato, uscendone poco dopo con un assegno circolare per 35.000 euro che ha consegnato al venditore. E' stato così concluso il negozio di compravendita, formalizzato immediatamente dopo presso un'agenzia di pratiche auto. Pochi giorni dopo è arrivata la doccia gelata per il cremasco: l'assegno era assolutamente falso. Al ragazzo non è restato che sporgere denuncia alla Polizia di Stato per la truffa subita. Le indagini degli investigatori del settore anticrimine del Commissariato di P.S. di Crema hanno però permesso di identificare il responsabile del reato, A.G. di 47 anni residente in sardegna, che dovrà rispondere dei reati di truffa e ricettazione.Truffa ai danni di un cremasco. Individuato il responsabile
23/09/2011