Truffa e ricettazione. Presa coppia di coniugi romeni

Commissariato Crema

Alcuni giorni fa si è presentato in Commissariato il titolare di un negozio di biciclette di Crema, per denunciare la truffa subita ad opera di due cittadini romeni che, dopo aver visionato alcune biciclette, ne avevano comperate due, pagandolo con un assegno, risultato al momento dell'incasso di provenienza furtiva. Le indagini degli uomini del settore investigativo hanno preso lo spunto da una fotocopia poco leggibile del documento di identità di uno dei due e dalle immagini del circuito di videosorveglianza, dalle quali si vedevano chiaramente i volti dei due, un uomo e una donna, e la macchina a bordo della quale sono state caricate le biciclette. Appurata la loro possibile identità, gli uomini della Polizia di Stato sono andati in un paese del cremasco a suonare al campanello della loro abitazione, all'interno della quale hanno ritrovato le due biciclette, oltre a due carnet di assegni di dubbia provenienza. I successivi controlli hanno permesso di appurare che entrambi i blocchetti di assegni erano stati rubati con una modalità particolare: ambedue i carnet, di banche diverse, erano stati spediti al richiedente, dopo richiesta formalizzata via internet e verosimilmente sottratti dalla cassetta della posta. Dal controllo degli assegni rubati si è risaliti anche ad un'altra truffa perpetrata dalla coppia, questa volta ai danni di un benzinaio del cremasco che ha fatto il pieno alla loro vettura, in cambio di un assegno rubato. Le biciclette sono state restituite al legittimo proprietario, mentre i due coniugi romeni, M.G di 40 anni e M.M. di 27, sono stati denunciati per truffa e ricettazione.