Squadra Mobile
Ieri la Squadra Mobile ha eseguito un'Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Piacenza nei confronti di un diciannovenne e due misure Cautelari del collocamento in comunità nei confronti di due diciassettenni, tutti stranieri, indagati per violenza sessuale di gruppo nei confronti di due ragazze straniere di sedici anni.
I fatti si erano verificati alla fine dello scorso novembre allorquando le due ragazze, dopo una serie di contatti intrattenuti su "facebook", avevano deciso di trascorrere una serata in discoteca insieme ai tre giovani. Infatti, dopo essersi allontanate volontariamente dalla comunità ove erano collocate, si erano incontrate con i tre ragazzi e tutti insieme, a bordo della vettura condotta dal maggiorenne, avevano lasciato Cremona. L'autovettura però, contrariamente agli accordi, aveva preso la strada di Piacenza ove le giovani erano state condotte perchè i tre ragazzi, prima di andare a ballare, volevano consumare con loro una prestazione sessuale.
Al rifiuto opposto dalle ragazze, le stesse erano state costrette a scendere dal mezzo ed abbandonate in un quartiere della periferia di Piacenza solitamente frequentato da prostitute. Dopo circa mezz'ora, spaventate per quanto poteva loro accadere, le due minorenni avevano contattato telefonicamente il terzetto pregandolo di ricondurle a Cremona. Lungo la strada di ritorno i tre giovani, d'intesa tra loro, avevano fermato la macchina nel parcheggio deserto di un paese ed avevano costretto le due ragazze a prestazioni sessuali contro la loro volontà. Le due giovani, dopo qualche giorno di smarrimento, erano state convinte dalle operatrici della comunità a raccontare tutta la vicenda alla Polizia.
Nei giorni immediatamente successivi gli uomini della I e della II sezione della Squadra Mobile hanno effettuato tutti i riscontri del caso con i
relativi sopralluoghi sui luoghi indicati dalle vittime nonchè con il tracciamento di tutti i contatti intrattenuti dalle ragaze su
"facebook" fino a risalire, anche attraverso la macchina utilizzata, all'identità degli autori della violenza di gruppo poi deferiti alla
Procura di Piacenza ed a quella dei Minori di Bologna che, riconoscendo la validità dell'impianto accusatorio delineato dalla Squadra
Mobile, hanno richiesto ai rispettivi G.I.P. l'emissione delle misure cautelari eseguite da questo Ufficio nella serata di ieri.