Lunedì 27 giugno, la Polizia di Stato di Cremona ha arrestato in flagranza di reato un 40enne cremasco per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo GBL (gamma butirrolattone), oltre ad alcune dosi di MDMA.
La Squadra Mobile, infatti, a seguito dell’acquisizione di elementi info-investigativi, grazie alla cooperazione con la Polizia di Frontiera di Fiumicino e con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, era venuta a conoscenza che un uomo avesse acquistato su internet un notevole quantitativo di GBL.
Pertanto, gli investigatori dell’Antidroga si son recati a casa del ragazzo, nella provincia cremonese, e si son appostati sotto casa dell’uomo in attesa che lo spedizioniere effettuasse la consegna. Durante la mattina, l’uomo, ritirato il plico, è stato intercettato e bloccato dai poliziotti che, conseguentemente, lo hanno sottoposto ad una perquisizione.
All’interno sono state trovate due confezioni, rispettivamente di 1.3 kg e 0,4 kg, contenenti una sostanza liquida viscosa che, a seguito dei test effettuati negli uffici della Questura di Cremona, è risultata essere GBL, mentre, all’interno della sua abitazione, son stati trovati e sequestrati anche 6 grammi di MDMA.
Il pacchetto risultava essere stato spedito a seguito di un acquisto effettuato online attraverso un sito che lo presenta come prodotto detergente liquido (con un’etichettatura conforme a un prodotto destinato alle pulizie domestiche).
Il quantitativo sequestrato dalla Squadra Mobile, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato circa 15.000 euro, considerando che è sufficiente una singola goccia per ottenere l’effetto stupefacente e che la singola dose viene generalmente venduta ad un prezzo di circa 10 euro.
L’uomo, conseguentemente, è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il GBL è uno stupefacente particolarmente pericoloso e insidioso. È una sostanza inibitrice della volontà, che si presenta in forma liquida, incolore ed insapore, tanto che qualsiasi bevanda può essere adulterata senza destare il minimo sospetto. Sono sufficienti piccole quantità di GBL per provocare nell’assuntore, in un tempo d’azione massimo di 10 minuti, effetti ipnotici, sedativi, dissociativi, e, soprattutto, renderlo sessualmente accondiscendente.
Proprio per queste sue caratteristiche viene definita come “droga dello stupro”, in quanto utilizzata anche allo scopo di allentare i freni inibitori della vittima con l’intenzione, spesso, di perpetrare una violenza sessuale.
Inoltre, dal momento stesso in cui viene metabolizzata, il GBL provoca un’amnesia anterograda cosicché la vittima non ricordi assolutamente nulla di quanto vissuto, se non un senso di smarrimento, vertigini e confusione, nei casi meno gravi. Infine, è una sostanza che può determinare alterazioni importanti delle funzioni del cervello, sino al verificarsi di perdita completa dei sensi o morte.