Questura di Cremona

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Questura di Cremona: 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

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festa Polizia 2024

La vera grande emergenza sotto il profilo della sicurezza, che si riscontra nel nostro territorio, è quella delle violenza di genere”: a dirlo è stato il Questore di Cremona, Michele Davide Sinigaglia, durante il 172° anniversario di fondazione della Polizia di Stato. La festa, che quest’anno si è svolta a Crema presso il teatro San Domenico, si è aperta con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della cantante Debora Tundo, accompagnata dal maestro Alessandro Lupo Pasini e con il coro degli alunni delle classi quarte dell’istituto Rita Levi Montalcini di Bagnolo Cremasco. Alla cerimonia erano presenti tutti i rappresentanti delle forze di polizia e delle forze armate, ma anche delle istituzioni pubbliche, tra cui il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, e quello di Cremona, Gianluca Galimberti. Esserci sempre è stato il motto che anche quest’anno ha caratterizzato la celebrazione. Un titolo che definisce la missione di una moderna Polizia di Stato: quella di essere presente e rispondere alle differenti esigenze della comunità. La cerimonia è proseguita con la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e del capo della polizia Vittorio Pisani. Ha quindi preso la parola il  Questore, che dopo aver ringraziato tutte le autorità civili, militari e religiose presenti e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione, ha spiegato la scelta di tornare a celebrare la festa a Crema, dopo 13 anni. Una scelta dettata dalla volontà di “sottolineare la nostra vicinanza alla comunità cremasca e per evidenziare la grande collaborazione interistituzionale” ha detto il Questore. “Vogliamo rendere il controllo del territorio sempre più capillare, con la collaborazione delle polizie locali, e implementando il sistema di videosorveglianza”. Fondamentale, anche la “sinergia con le altre forze dell’ordine”.

L’ATTIVITA’ DELLA POLIZIA: I DATI

Sinigallia si è poi concentrato sui dati legati all’attività del 2023, ma anche all’andamento della delittuosità negli ultimi anni. E’ emerso come negli ultimi 10 anni, dal 2013 all’anno scorso, l’andamento dei delitti ha mostrato “una costante flessione, toccando il minimo nel 2020 durante la crisi pandemica per poi tornare a risalire”. Lo scorso anno i reati rilevati sono stati 10.677, +17% rispetto al 2022. “Nel 51% sono delitti contro il patrimonio, furti in particolare. Seguono i delitti informatici. A questo proposito – ha detto il questore – voglio sottolineare il grande lavoro della centrale operativa per la sicurezza cibernetica”. L’andamento della delittuosità tra il 2022 e il 2023 vede la tendenza “all’incremento di reati di lesioni e percosse, furti in abitazioni e rapine“. Sono invece “in calo violenze sessuali, delitti informatici ed estorsioni”. L’attività della polizia ha visto una esponenziale crescita “delle persone identificate e controllate, 18.800 (+16%). Tale apprezzabile risultato è da attribuire all’impiego delle tecnologie informatiche e al monitoraggio delle aree più sensibili di degrado urbano. Ma anche grazie la periodica predisposizione di servizi ad alto impatto”. Impennata anche dell’attività di polizia giudiziaria, che ha visto un “significativo incremento anche nel numero di soggetti denunciati, pari al 74%”.

L’EMERGENZA CODICE ROSSO

Ma il settore operativo che continua a sollecitare un numero sempre maggiore di interventi è quello del codice rosso. Su questo il Questore Sinigaglia ha lanciato l’allarme: “Durante lo scorso anno sono stati ben 119 gli interventi di polizia per lite in famiglia e 56 le denunce ricevute per reati riconducibili a fattispecie rientranti appunto nel Codice Rosso”. Per quanto concerne il raffronto fra il primo trimestre del 2023 con il primo trimestre del 2024, si è registrato “un incremento delle denunce riconducibili a tali reati passate da 19 a 22”. Per quanto riguarda l’attività anticrimine della Squadra Mobile, è rimasta stabile: 222 gli indagati rispetto ai 213 dell0anno prima. Stabili anche gli arresti, che sono stati 77″. Il 2023 è stato segnato invece da un notevole incremento dell’attività antidroga, “con una costante presenza sul territorio di personale in borghese, che ha portato a sequestrare, complessivamente, oltre 43 kg di sostanza stupefacente di varia tipologia”. “La Squadra Mobile, inoltre, esprime una sempre maggiore attenzione alle fenomenologie criminali in materia di violenza di genere e soggetti deboli”. Solo nei primi tre mesi del 2024, infatti, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, la Sezione specializzata nel contrasto alla violenza di genere ha trattato il 68% in più dei fascicoli in materia di Codice Rosso (e già il 2023 aveva segnato un aumento di oltre il 50%) e, complessivamente, sono 260 fascicoli d’indagine istruiti dal 1° gennaio 2022. Sono, nell’insieme, 113 i soggetti deferiti alla Procura della Repubblica di Cremona e 34 i soggetti destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere per reati contro la persona e per maltrattamenti in famiglia (rispetto ai 14 del periodo precedente). “Bisogna riflettere su quanto è difficile eradicare il fenomeno della violenza di genere, nonostante gli sforzi messi in campo” ha detto il Questore, rilevando come spesso questo sia aggravato dal coinvolgimento di minorenni. ” I numeri restituiscono l’immagine di un fenomeno rilevante nel numero degli eventi e potenzialmente grave per le conseguenze sullo sviluppo psico-fisico dei minori, che rischiano di subirne l’impatto nel corso della propria vita, anche da adulti”. Uno strumento che negli anni si è rivelato utile al contrasto della violenza di genere è “il potere di ammonimento, ossia l’intimazione, rivolta dal Questore all’autore delle condotte, ad astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia, minaccia, violenza o intrusione nella vita altrui. Il destinatario del provvedimento viene invitato, inoltre, a partecipare ad un percorso sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle sue condotte e a recarsi presso centri specializzati presenti sul territorio”. L’emissione di questo tipo di provvedimento è, peraltro, in costante aumento: “già nel passaggio tra il 2021 e il 2022 si è assistito ad un incremento percentuale dei provvedimenti di ammonimento pari al 69,23%, mentre tra l’anno 2022 e il 2023 l’incremento è stato del 18,18%” ha spiegato Sinigallia. “I soggetti maggiormente inclini alla realizzazione di condotte riconducibili all’ambito della violenza di genere sono di sesso maschile e di età superiore ai 45 anni“. Degno di nota anche come il ricorso all’utilizzo dell’ammonimento sia considerevole anche con riferimento a tipologie nuove di reato. Infatti, “l’emanazione nel 2023 di 4 provvedimenti di ammonimento nei confronti di minori, per episodi di bullismo/cyberbullismo, evidenzia come il ricorso a tale misura di prevenzione si stia progressivamente estendendo anche a quelle situazioni che fuoriescono dall’ambito dei rapporti sentimentali”.

BOOM DI RICHIESTE PASSAPORTI E ISTANZE RICHIEDENTI ASILO

Altro importante dato evidenziato è stato il lavoro dell’ufficio immigrazione, soprattutto nell’ambito del rilascio di passaporti. “Il 2023 è stato caratterizzato da un esponenziale aumento del numero delle istanze di rilascio di passaporto rispetto all’anno 2022, con un incremento pari al + 48%, atteso che a fronte delle 11.881 richieste nell’anno 2022, nel 2023 le stesse ammontano a 17.585. Nel 2023 sono aumentate anche dell’11% le espulsioni dei cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, passati dai 93 del 2022 ai 104 del 2023. In crescita, infine, il numero di istanze ricevute da richiedenti asilo politico e protezione internazionale passate dalle 421 del 2022 alle 896 del 2023 (pari al + 53%)” ha concluso Sinigallia. Dopo la conclusione del discorso del questore, sono stati premiati 28 agenti e funzionari della Polizia di Stato. Al termine delle premiazioni, il maestro Alessandro Lupo Pasini e la cantante Debora Tundo, sempre accompagnati dagli studenti, hanno chiuso la cerimonia con due brani: C’era una volta in America di Ennio Morricone e My Way di Frank Sinatra. Infine i ragazzi dell’istituto Rita Levi Montalcini hanno dedicato la canzone Supereroi di Mr Rain alla Polizia di Stato.

 


16/04/2024

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