La Polizia di Stato, a seguito di un’attività d’iniziativa, ha tratto in arresto un cittadino marocchino di origine egiziana di 30 anni per il reato di traffico di sostanze stupefacenti a seguito di un’indagine, sviluppata dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Cremona, iniziata con il monitoraggio di una fiorente attività di spaccio a Pescarolo ed Uniti (CR) e nelle aree circostanti. Nello specifico, infatti, gli investigatori avevano acquisito numerosi input investigativi circa la presenza di un soggetto di nazionalità magrebina, privo di specifici precedenti penali, che gestiva un fiorente mercato della droga, effettuando spesso delle consegne a bordo del suo veicolo nei pressi del comune di Pescarolo ed Uniti, piccolo centro abitato del cremonese e già noto agli agenti dell’Antidroga stante i recenti arresti effettuati nel mese di giugno. L’uomo, infatti, come accertato a seguito di numerosi appostamenti, effettuava in maniera continuativa numerose cessioni di sostanze stupefacenti e, in una di queste occasioni, gli investigatori dell’Antidroga della Squadra Mobile lo hanno intercettato, fermando immediatamente anche l’acquirente. Quest’ultimo, segnalato ex art. 75 D.P.R. 309/1990 per detenzione di sostanze stupefacenti alla Prefettura di Cremona, ha confermato di aver acquistato dal cittadino marocchino una dose di cocaina per 35 euro, come aveva già fatto altre volte negli ultimi mesi. Gli operatori della Squadra Mobile, pertanto, hanno documentato la cessione di stupefacenti fatta a bordo dell’autovettura e, conseguentemente, lo hanno fermato e sottoposto ad un controllo di polizia. In una tasca dei pantaloni l’uomo aveva ila somma di denaro ricevuta dall’acquirente. L’estensione della perquisizione presso il proprio domicilio, ubicato nel comune bresciano di Seniga, peraltro a pochi chilometri dal luogo della cessione, consentiva di rinvenire 14 dosi di cocaina del peso di circa 10 grammi, ulteriori 60 grammi della medesima sostanza, in forma sassosa, per un peso pari a circa 60 grammi, oltre ad un bilancino di precisione e denaro contante per un totale di euro 7000, il tutto sottoposto a sequestro. Il cinquantenne è stato conseguentemente arrestato in flagranza di reato e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, che si è svolto venerdì mattina presso il Tribunale di Cremona.