Nelle ultime settimane, gli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno implementato il monitoraggio del fenomeno della coltivazione delle sostanze stupefacenti, effettuando numerosi servizi ed accertamenti investigativi al fine di contrastare una possibile recrudescenza di simili condotte illecite, soffermandosi, in tal senso, sulle aree limitrofe al centro di Cremona. In particolare, sono state verificate le numerose informazioni acquisite, circoscrivendo le diverse aree di interesse, dove, anche nelle prossime settimane, verranno effettuati interventi specifici. Nell’ambito dei citati controlli, infatti, gli investigatori si son concentrati su una cascina nelle immediate vicinanze di Cremona, dove viveva un ragazzo di 26 anni, che, sulla base degli elementi investigativi acquisiti, era fortemente indiziato di curare da diversi mesi la coltivazione di una piantagione di marijuana. Infatti, sin dai primi accertamenti effettuati, sono stati rilevati indubbi fattori fortemente compatibili con la presenza di un massiccio impianto di coltivazione e di una conseguente attività di spaccio. Nella giornata di ieri, alle prime ore dell’alba, gli investigatori hanno eseguito una perquisizione domiciliare d’iniziativa, ritrovando, a casa del giovane, una serra completa e pienamente funzionante, con all’interno 5 piante di marijuana, oltre ad un’altra serra adibita ad essiccatoio. Inoltre, sono stati trovati, occultati all’interno di un mobile del salone, diversi contenitori, con all’interno, complessivamente, oltre un chilo di sostanza stupefacente pronta all’uso e, infine, sono stati sequestrati oltre 2000 euro nascosti all’interno di un libro ed un bilancino di precisione. Il giovane cremonese, conseguentemente, è stato tratto in arresto in flagranza per il reato di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo odierno.