Questura di Cremona

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Questura di Cremona: arrestato un 24enne tunisino per tentato omicidio.

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articolo Sq.Mobile del 31.08.2021

 

Aveva accoltellato un minorenne il 4 aprile scorso, giorno di Pasqua, nella zona degli impianti sportivi al Po. Venerdì scorso l’autore della violenta aggressione è stato fermato dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia ed arrestato a seguito dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del GIP di Cremona e di un mandato di arresto europeo. In manette è finito S. B., 24 anni, tunisino residente a Cremona, con alle spalle diversi pregiudizi di polizia. Presumibilmente il giovane si era nascosto in Francia e stava per rientrare in Italia. L’accusa, per lui, è di tentato omicidio. Ad indagare sono stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cremona alla guida del dirigente Marco Masia, che oggi, insieme al sostituto procuratore dott.ssa Chiara Treballi, ha illustrato alla stampa i dettagli di quanto accaduto. La sera del 4 aprile, il minore cremonese, un ragazzo di 16 anni, stava giocando a tennis con alcuni amici. Il tunisino, come si vede dalle telecamere della zona, lo ha individuato ed osservato mentre era intento a giocare. Ne ha approfittato, rubandogli la bicicletta, dopodiché è tornato a casa. Lì si è cambiato ed è tornato sul posto. Il 16enne aveva appena finito di giocare ed era diretto dove aveva parcheggiato la bici. Il tunisino si è fatto notare con la refurtiva, e, a quel punto, il giovane lo ha inseguito. Dopo alcune decine di metri, il ventiquattrenne ha lasciato andare la bici, nascondendosi poco distante. Una volta raggiunto il veicolo, il proprietario, intento a raccoglierlo, è stato aggredito brutalmente dal tunisino con tre violenti coltellate al viso, riuscendo, fortunatamente, a divincolarsi ed a salvarsi. Gli investigatori della Squadra Mobile, anche grazie alla descrizione della vittima e dei testimoni, con l’ausilio del personale delle Volanti che, alcuni minuti prima, avevano lo aveva incrociato casualmente, hanno capito chi potesse essere il responsabile. Durante la perquisizione domiciliare, effettuata poche ore dopo, gli inquirenti hanno trovato il coltello con tracce di sangue, compatibile con il modello e la fodera rinvenuti sul luogo dell’aggressione, nonché i vestiti utilizzati dal tunisino, che, nel frattempo, si era già allontanato dal territorio nazionale. Dopo mesi di ricerche, venerdì l’uomo è stato arrestato dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia. Attualmente S.B. si trova rinchiuso nel carcere di Sanremo.

 


01/09/2021

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