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Questura di Cremona: Commissariato di Crema denuncia per furto la badante italiana, autrice del reato ai danni di due sorelle anziane.

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Comm.Crema del 26.03.2021

 

 

Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema ha deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, una donna italiana di anni 58, originaria di Bagnolo Cremasco ma residente a Crema, indagandola in stato di libertà per il reato di furto pluriaggravato. La vicenda aveva inizio con la denuncia presentata a questo Ufficio la scorsa settimana da una signora di anni 81, domiciliata nel Cremasco, la quale riferiva di essersi accorta della mancanza di alcuni oggetti preziosi di rilevante valore appartenenti a lei e alla sorella di anni 85. La denunciante forniva una meticolosa descrizione e fedele riproduzione fotografica dei monili asportati, del valore complessivo di circa 15.000 Euro, che le vittime tenevano nelle rispettive camere da letto. Visto il contesto ristretto e famigliare in cui è avvenuto il reato, le attenzioni investigative si concentravano sin da subito sulla badante delle due donne anziane che risultava avere precedenti per reati contro il patrimonio. Venivano attivate da parte di questo Commissariato immediate indagini attraverso servizi di osservazione e pedinamento nonché di controllo delle gioiellerie e negozi di commercio di oggetti preziosi del Cremasco. A seguito di tale attività si acquisivano importanti elementi per dimostrare la responsabilità della badante nel furto degli oggetti preziosi che venivano recuperati in due negozi c.d. “compro oro” di Crema. Si precisa che i titolari degli esercizi commerciali, ignari della provenienza illecita dei monili, avevano ottemperato pienamente a quanto disposto dalla normativa di settore in merito alla registrazione delle operazioni di acquisto dei beni e collaboravano con questo Ufficio fornendo ogni utile notizia. I preziosi venivano riconsegnati alla denunciante mentre la badante è stata indagata per il reato di furto, aggravato dal fatto di aver approfittato del rapporto fiduciario originato dalle relazioni domestiche esistenti con le vittime e dalla c.d. minorata difesa desunta dall’età avanzata delle persone offese. Sono in corso ulteriori approfondimenti per verificare l’esistenza di situazioni analoghe  presso precedenti datori di lavoro dell’indagata.  


03/04/2021

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