Gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema hanno tratto in arresto un cittadino di origine algerina di anni 20, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, per aver commesso, in concorso con altre persone allo stato ignote, un furto ai danni di un Bar-Tabaccheria di Crema. La vicenda accadeva durante la notte tra domenica 14 e lunedì 15 marzo, quando giungeva una segnalazione di persone sospette all’interno di un esercizio pubblico ubicato in via Milano. Sul posto si portavano unità operative del Commissariato con l’ausilio di una pattuglia della Polstrada, che notavano uscire dal locale alcuni soggetti che fuggivano a piedi nelle vie circostanti. Gli agenti li inseguivano e uno dei malfattori, dopo aver gettato a terra uno zaino, veniva raggiunto e bloccato dopo aver percorso circa 500 metri mentre gli altri facevano perdere le proprie tracce nella campagna circostante. All’interno dello zaino veniva rinvenuta parte della refurtiva asportata nell’attività commerciale, composta da numerosi articoli di tabaccheria e denaro che venivano restituiti alla persona offesa. Quest’ultima da un sopralluogo effettuato constatava che la saracinesca del locale era stata divelta e dall’interno era stata asportata merce per un valore complessivo di circa 4.000 Euro. L’uomo bloccato veniva tratto in arresto per il reato di furto pluriaggravato; lo stesso era privo di documenti identificativi e tramite il fotosegnalamento si giungeva alla sua identificazione. Il predetto nel pomeriggio di ieri veniva condotto innanzi al giudice del Tribunale di Cremona per il relativo giudizio direttissimo ove veniva condannato alla pena della reclusione per anni 2 che sta scontando presso la casa circondariale del capoluogo. Le indagini proseguono per individuare i complici.