Nel primo pomeriggio di ieri un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Cremona si trovava in Via Oglio, quando una ragazza, nel sopraggiungere su di una bicicletta, rivolgeva senza alcun motivo valido all’indirizzo degli Agenti parole offensive ed oltraggiose. All’alt di uno degli operatori, accelerava nella sua andatura, cercando di sottrarsi al controllo, sino a travolgerlo, al punto che entrambi rovinavano in terra. L’Agente riportava per effetto dell’impatto lesioni giudicate guaribili in 10 gg per contusioni all’addome e al ginocchio. La donna, classe ‘94 e già conosciuta come assuntrice di stupefacenti, veniva pertanto denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni; veniva inoltre segnalata per detenzione di stupefacenti, in quanto a seguito del controllo poi svolto veniva trovata in possesso di una piccola dose di hashish. Poco più tardi, un altro equipaggio della Squadra interveniva presso la Prefettura, ove si era presentato un uomo che rifiutava di allontanarsi da quegli uffici, nonostante non avesse alcun motivo valido per trattenervisi. Anche in questo caso, la persona alla vista degli operatori inveiva contro costoro, denigrandoli, rifiutando di fornire le proprie generalità, fino a sdraiarsi in terra e ad opporre resistenza attiva con calci all’ennesimo invito ad allontanarsi rivolto dagli Agenti, che si vedevano quindi costretti ad ammanettarlo per contenerlo. Sul posto veniva richiesto l’intervento del personale medico, e, in considerazione dello stato di forte alterazione palesato dal soggetto, veniva richiesto anche l’intervento della Guardia Medica che decideva per l’accompagnamento presso l’ospedale per un accertamento sanitario obbligatorio. Per quanto accaduto, l’uomo, un Cremonese classe 78 con precedenti per minaccia e resistenza a P.U., rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, detenzione di sostanze stupefacenti, guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, e violazione di domicilio, veniva denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.