Il 2 Ottobre una Volante della Questura di Cremona interveniva presso la Motorizzazione Civile di Cremona in quanto vi era il sospetto che, durante la seduta d’esame che si stava svolgendo in quel momento per il conseguimento della patente di guida, un partecipante occultasse qualche apparecchio/dispositivo ricetrasmittente al fine di facilitare la buona riuscita della prova. Sul posto quindi gli operatori provvedevano ad individuare il soggetto segnalato, il quale veniva identificato per un cittadino indiano, di 45 anni, residente in provincia di Bergamo. Alla domanda se occultasse qualche dispositivo/apparecchio ricetrasmittente sulla propria persona, lo stesso prima rispondeva in maniera negativa, successivamente ammetteva quanto sospettato e consegnava agli operatori un ricevitore wireless di minime dimensioni. Avendo a quel punto gli operatori l’ulteriore sospetto che il cittadino straniero occultasse altri dispositivi utilizzati per falsare l’esame in questione, veniva sottoposto a perquisizione personale, a seguito della quale lo stesso veniva trovato altresì in possesso di un dispositivo elettronico per trasmissione traffico telefonico mediante sim card e, celato all’interno della felpa, attaccato nella parte anteriore in corrispondenza del petto con un nastro biadesivo, un telefono cellulare completo di sim card. Tutti gli oggetti rinvenuti venivano sequestrati come corpo di reato, ed altresì veniva sequestrato tutto il fascicolo d’esame del candidato ed acquisito l’elenco dei partecipanti alla seduta d’esame ed il relativo verbale. Al termine degli atti di rito, lo straniero veniva deferito all’A.G. competente per il reato di cui all’art. 1 L. 475 del 19 aprile 1925 – “Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche”.