Durante i servizi di controllo del territorio dell’ultimo fine settimana, intensificati per far fronte ai fenomeni di criminalità predatoria tipici del periodo estivo, una volante del Commissariato di Crema ha intercettato nella zona industriale una Fiat punto, con 4 soggetti a bordo, che effettuava delle manovre sospette nei pressi di alcune aziende. Dopo un breve inseguimento il veicolo veniva costretto a fermarsi e i 4 venivano controllati ed indentificati; gli stessi risultavano essere cittadini di origine rumena, residenti in provincia di Milano, tutti gravati da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Ritenendo che fossero in città per effettuare un sopralluogo al fine di realizzare condotte criminose veniva applicato loro il provvedimento di allontanamento con il divieto di ritorno nel territorio cremasco. Medesima sorte per una giovane coppia, lui di nazionalità italiana di anni 21 e lei marocchina di anni 19, che venivano sorpresi in compagnia di pregiudicati della zona. I due, dimoranti in provincia di Bergamo, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, veniva allontanata con il divieto di far ritorno in questo territorio. Una donna rumena di anni 38 è stata indagata per furto aggravato ai danni di un supermercato per essersi impossessata di merce esposta sugli scaffali, dopo aver tranciato i dispositivi antitaccheggio, per poi oltrepassare le casse senza effettuare il pagamento; il personale del punto vendita, accortosi di quanto accaduto, notiziava il 112 NUE fornendone una descrizione meticolosa. La volante di zona, raccolta l’indicazione, la intercettava poco distante provvedendo a recuperare la merce, ammontante a circa 150 euro, ed a indagare la donna in stato di libertà. Infine, un cittadino marocchino di anni 29 residente a Crema, già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, applicata dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, a seguito dei controlli effettuati dal Commissariato dai quali si accertava la violazione reiterata delle prescrizioni imposte, veniva raggiunto da un provvedimento di collocamento in una casa di lavoro, quale aggravamento della precedente misura violata.