Campagna di promozione per la sicurezza dei soggetti deboli
La Questura di Cremona, con il patrocinio del Comune di Cremona, ed il supporto del Comando della Polizia Locale, nello scorso anno ha svolto numerosi incontri con i cittadini nelle sedi dei comitati di Quartiere, dei circoli e delle associazioni che ne avevano fatto richiesta, allo scopo di organizzare specifici incontri informativi per contrastare l’odioso fenomeno delle truffe in danno di persone anziane.
In quegli incontri è stata “comunicata sicurezza”, ma soprattutto chi vi ha partecipato è a sua volta divenuto “divulgatore di sicurezza”, diffondendo, anche al di fuori delle sedi prescelte e durante le quotidiane relazioni, il contenuto dei consigli sui comportamenti da tenere per trasformarsi da “soggetto debole” ad “attivo difensore” di se stesso e degli altri.
Con questo stesso obiettivo, ed ancora una volta con l’indispensabile contributo del Comune di Cremona e della sua Polizia Locale, la Questura di Cremona ha voluto riproporre l’iniziativa, arricchendola con la diffusione di un opuscolo a cui, grazie alla preziosa collaborazione di Confartigianato Cremona e del Gruppo Grafici Tipografi Cartotecnici di Cremona, che ne hanno permesso la realizzazione, è affidato il compito di raggiungere il maggior numero possibile di potenziali vittime, per far conoscere loro il modo di operare dei criminali, e quindi riconoscerli e smascherarli con maggiore facilità.
Questo ulteriore sussidio si propone di stimolare l’attenzione dell’utente nell’elaborare una sorta di identikit mentale del malvivente e delle sue modalità di agire, frutto della nostra esperienza ed ancora dei racconti di coloro che sono rimasti vittima di reati, utili ad accrescere ed adeguare le conoscenze di chi opera quotidianamente per il contrasto dei fenomeni criminali che colpiscono i più vulnerabili.
L’opuscolo in questione riprende schematicamente alcuni aspetti del vivere quotidiano in cui il destinatario del messaggio è maggiormente esposto ai reati predatori, suggerendogli, con una grafica ed un’esposizione familiarizzante, come l’uso del dialetto cremonese, l’adozione di alcuni comportamenti “di autotutela”, semplici ma efficaci.
Al fine di sollecitare ulteriormente l’attenzione delle potenziali vittime, il contenuto dell’opuscolo è stato trasfuso, con il contributo dell’emittente televisiva Cremona 1, in una videoclip che verrà distribuita ai gestori dei luoghi di maggiore frequentazione della Provincia, per la relativa diffusione sugli schermi ivi installati.
Link video:https://www.youtube.com/watch?