Per anni aveva picchiato ed umiliato la compagna: accompagnato al CIE di Torino per il successivo allontanamento dall'Italia.
Nella mattinata di ieri 01 dicembre, una donna di nazionalità Moldava, di 38 anni, si è presentata in Questura, presso la sezione specializzata della Squadra Mobile che si occupa dei reati relativi alla violenza su donne e minori, raccontando di essere stata malmenata nella serata precedente, dal compagno, un uomo di nazionalità marocchina con il quale la donna intrattiene una convivenza da diversi anni e dal quale ha anche avuto una bambina che attualmente ha 9 anni.
Supportata dagli operatori della Squadra Mobile, che dispone anche di personale femminile appositamente formato, la donna ha presentato una dettagliata denuncia nella quale ha narrato anni di percosse, umiliazioni e maltrattamenti subiti dal compagno che, anche a causa di frequenti abusi di alcool e stupefacenti, si è spesso reso responsabile di comportamenti violenti e oppressivi nei suoi confronti, percuotendola di frequente quando riteneva che la donna si comportasse male o non assecondasse i suoi voleri.
Al termine del racconto e della verbalizzazione sono state attivate immediate indagini che hanno permesso di accertare come l’uomo, con diversi precedenti penali, tra le altre cose, non fosse in regola con le norme sul soggiorno, essendo stato in passato già munito di decreto di espulsione dal territorio nazionale con accompagnamento presso un Centro di Identificazione ed espulsione ove non si era poi potuto procedere al rimpatrio a causa della mancanza di un documento di identificazione valido per l’espatrio.
Tutti i competenti Uffici della Questura sono stati immediatamente attivati e l’uomo è stato subito rintracciato in questo centro cittadino.
Al termine delle procedure previste, tenuto conto della gravità dei fatti denunciati, grazie alla sinergia fra i competenti Uffici del Ministero dell’Interno, appositamente investiti dal Questore di Cremona Dr. Gaetano BONACCORSO, il locale ufficio Immigrazione e la Squadra Mobile, è stato possibile munire il cittadino marocchino (le iniziali Z.H. di anni 36) di un nuovo decreto di espulsione dal territorio Nazionale con immediato accompagnamento, già nel pomeriggio di ieri, presso il C.I.E. di Torino, provvedendo ad attivare, sempre da parte del locale Ufficio Immigrazione, le previste procedure consolari per il rilascio di un “lasciapassare” che permetta il rimpatrio del soggetto in Marocco.
L’uomo sarà comunque indagato per il reato di maltrattamenti verso familiari e conviventi.
A pochi giorni dalle celebrazioni della giornata mondiale contro la violenza di genere, la Questura di Cremona, da molti anni in prima linea contro lo specifico fenomeno, invita tutte le donne che in qualsiasi modo dovessero subire violenze o abusi e rivolgersi senza indugio ai propri Uffici o, in alternativa, verso i componenti della rete territoriale appositamente da anni attiva in città, che vede come capofila la Prefettura ed il Comune di Cremona ed al quale aderiscono numerosi enti, fra i quali i centri antiviolenza, che si occupano del fenomeno.
La legge consente oggi di operare in maniera efficace e rapida sia dal punto di vista giudiziario che dal punto di vista socio-assistenziale per tutelare le donne vittime di violenza di genere che non devono quindi avere alcun indugio e rivolgersi senza timore alle Istituzioni deputate a contrastare questi odiosi crimini e che possono in concreto fornire tutti gli aiuti necessari.