Nella serata fra domenica e lunedì, nel centro storico di Crema (CR), è stato richiesto l'intervento di una pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato di Crema per una lite domestica particolarmente accesa fra fratelli.
Gli agenti, una volta raggiunta l'abitazione, hanno trovato diverse persone sul pianerottolo, una della quali si stava allontanando frettolosamente. Identificate le parti, gli agenti hanno appreso che poco prima due fratelli avevano iniziato a litigare in maniera accesa per futili motivi, richiamando l'attenzione di un vicino di casa che, vedendo i due che si stavano azzuffando, è intervenuto per dividerli.
Mentre gli operatori della Polizia di Stato stavano cercando di assumere informazioni dai testimoni presenti, hanno notato delle macchie di sangue fresche sul pavimento; chieste spiegazioni in merito alle tracce ematiche, hanno appreso che nel corso della lite il figlio di uno dei due contendenti, particolarmente agitato, si era recato in cucina e dopo aver prelevato un coltello da cucina si era scagliato contro lo zio, colpendo di striscio ad un braccio il vicino di casa che si era interposto fra i due contendenti.
Il ferito, visto il profondo taglio, era corso al Pronto Soccorso dove è stato sentito dagli agenti, ai quali ha sostanzialmente confermato la versione già fornita dagli altri testimoni e dalle parti coinvolte.
Ricevute le cure del caso, l'uomo ha riportato una prognosi di trenta giorni, mentre il giovane aggressore, un senegalese ventenne regolarmente soggiornante che nel frattempo si era allontanato dal luogo della lite, è stato in seguito rintracciato dagli investigatori del settore anticrimine e denunciato per lesioni personali aggravate.
DURANTE UNA LITE ACCOLTELLA IL VICINO DI CASA: DENUNCIATO
16/07/2019