Ieri 24 giugno 2019 i poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Cremona hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione, un 44enne e un 45enne marocchini, senza fissa dimora, con numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Nella tarda mattinata di ieri, la Sala Operativa della Questura riceveva la segnalazione che una Toyota Land Cruiser, rubata qualche ora prima a Piacenza, si trovava in città e si stava dirigendo verso il centro commerciale “Cremona Po”. Allertate immediatamente le Volanti e passata l’informazione anche alle altre Forze di Polizia sul territorio, l’attenzione delle pattuglie si è concentrata sul parcheggio del centro commerciale al fine di individuare la vettura e chiuderne ogni possibile via di fuga. Nel corso del servizio di perlustrazione, gli agenti di una Volante hanno riconosciuto la vettura; vicino, vi erano due persone che, alla vista dei poliziotti, si sono divisi fuggendo repentinamente in direzioni diverse. Dopo un concitato inseguimento uno dei fuggitivi, anche grazie all’ausilio di una pattuglia della Polizia Stradale nel frattempo giunta sul posto, è stato bloccato ed ammanettato nonostante la violenta resistenza opposta. La seconda persona, poi, è stata intercettata dai poliziotti dell’altra Volante impegnata nelle ricerche nei pressi degli ascensori del parcheggio sotterraneo. Ritornati presso il veicolo rubato, unitamente alla Squadra Mobile giunta anch’essa sul posto, gli agenti hanno potuto constatare la rottura di un vetro posteriore ed al suo interno hanno rinvenuto un disturbatore di frequenze (cd. jammer), utilizzato di solito per inibire le frequenze radio dei localizzatori satellitari installati sulle vetture e dei telecomandi di apertura e chiusura delle stesse. Nel corso della successiva perquisizione personale, il 44enne è stato trovato in possesso di 900 € in contati e di un portachiavi con frangi vetri e taglierino dalla lama molto affilata. Dal controllo effettuato al terminale, sono emersi numerosi alias, utilizzati al solo scopo di rendere difficoltosi i controlli delle Forze di Polizia sul territorio. Inoltre, il 45enne, è risultato essere destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, dovendo scontare la pena di 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per reati inerenti l’immigrazione clandestina. A carico del 44enne, inoltre, è emerso un precedente di polizia per tentato omicidio ai danni di un suo connazionale. Le persone fermate, su disposizione del P.M. di turno, sono state tradotte presso la Casa Circondariale di Ca’ del Ferro in attesa del giudizio di convalida.